Ciao papà, Dragon Ball - Missing Moments

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Lukya
view post Posted on 19/2/2011, 17:34




TITOLO: Ciao Papà
SERIE: Dragon Ball
PERSONAGGI: Trunks
RATING: Verde
GENERE: Malinconico
DISCLAIMER: La trama e i personaggi non mi appartengono, ma sono proprietà di Akira Toriyama, che ne detiene tutti i diritti. Questa fanfiction è stata quindi scritta senza alcuno scopo di lucro.
TIPOLOGIA: Missing Moments, flashfic
RIASSUNTO: Ambientata subito dopo il Cell Game: i pensieri di un ragazzo, che per le persone a lui care avrebbe fatto di tutto..


Ciao Papà


Era tutto finito…
Credeva che non ci sarebbe mai stata una fine a quell’incubo…
Che dopo essere stato trafitto al petto ed essere morto, per il mondo non ci sarebbe stato più scampo alcuno..
Invece.. quell’incredibile avventura, si era ormai conclusa...
E tutto ciò gli aveva lasciato dentro un vuoto immenso..
Una sensazione cosi angustiante…cosi amara…
Eppure, si ripeteva, non avrebbe mai dovuto provare simili sentimenti..
Sarebbe dovuto essere soddisfatto, ora che Cell era stato finalmente sconfitto…
Aveva portato a termine la missione per cui aveva deciso di rischiare la sua stessa vita..
Aveva salvato il passato e tutte le persone che per lui erano importanti, e sarebbe riuscito a riportare la pace anche nel suo mondo ma..
Non era felice di quel risultato e se ne vergognò profondamente..
Lui..che mai avrebbe anteposto il proprio bene a quello degli altri..adesso egoisticamente rifletteva su quell’ assurda vittoria che gli era piombata improvvisamente addosso come un macigno..
Non la desiderava perché sarebbe stata proprio quella vittoria a portargli via di nuovo tutto.
Non voleva tornare alla cruda realtà..
Non ci riusciva..
Non dopo averlo incontrato..
Non dopo aver passato del tempo con lui..averlo conosciuto..ascoltato i suoi silenzi..
Non dopo aver capito finalmente che cosa volesse dire avere un padre..e sentirsi parte di una famiglia vera..circondato da amici e persone meravigliose..
Non voleva dimenticare tutto questo…perché era la cosa più bella che gli fosse mai capitata in tutta la sua vita..
Ci aveva riflettuto tutta la notte senza concedersi un attimo di tregua..
Tormentandosi…e maledicendo se stesso per aver ceduto a quella dannata tentazione..
Perché se fosse rimasto al proprio posto..forse non avrebbe sofferto cosi tanto come in quel momento..
Cercava nel buio della propria stanza le risposte che sperava lo avrebbero aiutato a sentirsi in pace, ma si sentì solo intrappolato nei suoi pensieri..
Non dormì..
Cosi angustiato da quel peso che portava dentro..girò per quella grande casa familiare..
Quel luogo in qualche modo lo rincuorava..gli faceva tornare in mente tanti ricordi vissuti durante quell’anno..
Era casa sua.
Ma non la stessa casa fredda e vuota in cui aveva trascorso tutta la sua infanzia infelice..bensì la casa in cui aveva riso, scherzato con tutti i suoi compagni d’avventura..con quelle persone che sua madre aveva sempre stimato e voluto bene..
Sorrise malinconico nel ricordare certi aneddoti che erano avvenuti tra quelle mura, ed improvvisamente si sentì crollare il mondo addosso..
Perché non poteva essere felice?
Non era forse già abbastanza tutto quello che aveva dovuto sopportare?
Era arrabbiato…amareggiato..confuso..
Ma più di tutto se la prendeva con quel destino che ancora una volta lo stava prendendo in giro.
E più ci rifletteva..più era determinato a non volersi più sentire cosi.
Si sarebbe lasciato tutto alle spalle e per una volta avrebbe pensato solo a se stesso.
Avrebbe fatto l’egoista e sarebbe rimasto li nel passato come aveva desiderato sin dalla prima volta che vi era arrivato.
Avrebbe recuperato tutto il tempo perduto..
Avrebbe imparato a conoscerlo meglio…e non si sarebbe rattristato nel sentirsi rimproverare ogni volta che lo faceva imbestialire a causa del suo carattere troppo gentile ed umano..
Si sarebbe accontentato anche solo di poterlo vedere…e non gli sarebbe importato se non l’avesse mai potuto abbracciare… o fare tutte quelle cose che normalmente solo tra un padre e un figlio si fanno.
No..
A lui sarebbe bastato poco per essere felice..
Anche solo la sua presenza..
Si..sarebbe andato tutto come aveva sempre sognato..
Si sarebbe stabilito alla Capsule Corporation e avrebbe finalmente imparato cosa volesse dire vivere..
Ne era certo..aveva ormai deciso..
Andrà tutto bene, si ripeteva continuamente…lo avrebbe comunicato il giorno dopo alla presenza di tutti ma..
Quell’eccitazione fanciullesca si dissolse d’improvviso…
Lei..
Gli era apparsa in mente in tutta la sua dolcezza..e gli sorrideva..
Nonostante il dolore e la fatica avessero segnato profondamente il suo volto..era ancora bellissima come un angelo..
Anche lei aveva dovuto patire tanto…anche lei aveva sofferto durante tutti quegli anni…in solitudine.
Quante volte l’aveva trovata nel suo laboratorio col viso tra le mani..
Rassegnata..amareggiata…sola.
A differenza sua, lei non aveva avuto la fortuna di rivederlo…né di poterlo abbracciare per l’ultima volta..
Non l’avrebbe mai avuta…
Si sentì morire nel ricordare tutto questo..
Perché quel che aveva vissuto fino a quel momento, gli era stato donato con sacrificio ed amore proprio da lei che ormai da tempo non aveva più nulla..
Come poteva essere cosi meschino?
Lasciarla li..indifesa e sola..in balia di quei mostri che avevano rovinato la loro vita..
No..non avrebbe permesso a niente e nessuno di farle più del male..
Avrebbe sistemato tutto..e per ripagarla di tutti quei momenti che era riuscito a trascorrere in quell’epoca, le avrebbe regalato una nuova vita..
Senza morte..senza dolore..
Se fosse stato diverso forse..avrebbe pensato soltanto a se stesso..
Ma lui non era cosi..
Ancora una volta quella parte più umana e giusta aveva preso il sopravvento..
Il sangue saiyan che gli scorreva nelle vene non poteva nulla a confronto..
Ora sapeva cos’era giusto fare..
Avrebbe sofferto si…. ma sarebbe stato il prezzo da pagare perché per lei avrebbe fatto qualsiasi cosa..
Cercò invano, il giorno dopo, di mascherare quella tristezza che si portava addosso..
Nessuno si era reso conto di quanto potesse fargli male quell’addio..
Credeva che solo sua madre se ne sarebbe accorta..si sa l’istinto materno può fare molte cose.
Ma rimase deluso nel notare che la sua partenza non aveva provocato le reazioni che si aspettava..
Ridevano e scherzavano tutti assieme, come se lui non fosse neanche presente..ed anche lei era concentrata al massimo sul pargoletto che teneva tra le braccia..
In fin dei conti quello non era il suo posto..
In quel mondo lui aveva già una famiglia e si sentì quasi a disagio nel constatare che in quel quadretto familiare, non c’era posto per l’ estraneo qual era..
Neanche lui era venuto..
Forse aveva preteso troppo, e adesso ne avrebbe pagato le conseguenze, invece..
Lo avvertì improvvisamente..quello sguardo severo e cupo su di sé..
Non poteva sbagliarsi..
Si voltò lentamente e lo vide..come sempre distante e a braccia incrociate, nascosto dall’ombra di un grande albero..
Nessuna parola..solo pochi istanti di silenzio che sembrarono durare un’eternità..
Gli erano bastati per capire tutto…
Rimase stupito e colpito da quel gesto.. perché mai avrebbe creduto che suo padre sarebbe stato l’unico ad accorgersi di come si sentiva in quel momento.
Non pianse.
Un guerriero che si rispetti non l’avrebbe mai fatto…glielo aveva insegnato lui durante quell’anno passato insieme..
Ma si salutarono.. con un semplice gesto della mano… e non come se fosse stato un addio.
Ora poteva finalmente andare...
Perché quel gesto era riuscito a colmare il vuoto abissale che portava dentro..
Non l’avrebbe mai dimenticato.
Si osservarono ancora, anche dopo che la navicella fu alta in cielo..
Sorrise come un bambino…
“ Ciao Papà..”
 
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>Lefty<
view post Posted on 20/2/2011, 21:16




Una fanfiction molto dolce, che approfondisce un tema non molto trattato; in effetti c'è da chiedersi se Future Trunks non abbia pensato di restare nella dimensione in cui suo padre e i suoi amici sono ancora vivi, ma ovviamente non avrebbe mai potuto dimenticare sua madre.
Peccato però per l'aspetto stilistico, ci sono veramente troppi puntini di sospensione e le frasi a volte sono troppo brevi, creando un ritmo troppo spezzato.
Mi è piaciuta molto, comunque!
 
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Lukya
view post Posted on 20/2/2011, 22:10




Una delle mie primissime fan fiction che rivedrò sicuramente in futuro :)
Mi fa piacere comunque che tu l'abbia apprezzata.
 
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Vale _93
view post Posted on 6/4/2011, 18:28




Molto particolare, a mio parere realistica. Spesso si dà per scontato che Mirai Trunks se ne sia tornato a casa felice, senza considerare tutto quello che ha visto e poi ha dovuto lasciare, quando a pensarci bene non è affatto una cosa ovvia. Devo dire che io sono rimasta molto colpita quando per la prima volta ho visto quella scena, il gesto di Vegeta mi aveva davvero quasi commosso(ero abbastanza patita di Dragonball allora xD).
Davvero gradevole e piuttosto originale, solo come è già stato precisato c'è un utilizzo eccessivo dei puntini di sospensione, che inficia la corretta lettura del testo, la fa un po' "scivolare via"... spero di poter vedere la versione corretta quando avrai tempo di farla ^_^
 
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Lukya
view post Posted on 6/4/2011, 19:59




Grazie per la tua recensione e spero di riuscire a revisionarla il prima possibile, al momento gli impegni lavorativi ed universitari non me lo permetteno ma cercherò di porvi rimedio. :D
 
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4 replies since 19/2/2011, 17:34   63 views
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