[15/01/11] Vampires ain't gentle II

« Older   Newer »
  Share  
>Lefty<
view post Posted on 9/4/2011, 16:10




Prima di tutto, mi congratulo con tutte e tre le partecipanti, in primo luogo perché sono sopravvissute alla decimazione avvenuta per cause sconosciute a pochi giorni dallo scadere del concorso (XD), in secondo luogo perché è evidente che in tutte e tre le storie c'è stato anche un lavoro di documentazione svolto per rispettare i parametri dettati dal concorso. E' una cosa a cui tenevo molto poiché ho notato che i giovani fanwriters non danno quasi più importanza alle ambientazioni, troppo frettolosi come sono di concludere la storia e pubblicarla, perciò il 90% delle storie che si trovano nella sezione Originali o hanno un'ambientazione indefinitia, oppure si punta sulla solita New York - come se tutti la conoscessero alla perfezione e non necessitasse quindi di essere descritta. Sarà solo un mio capriccio, ma io ci tengo, quando leggo una storia, ad avere anche un'inquadramento dell'ambientazione, sia essa una metropoli o uno stanzino. Tanto per non immaginare i personaggi che galleggiano nel vuoto, ecco XD


Prima qualificata
Il conte, di XXManu
Punteggio: 8.875
Grammatica e sintassi: 7

Ci sono alcuni errori di distrazione, come parole a inizio frase senza la maiuscola, accenti gravi al posto di quelli acuti (in particolare nei "perché" e in "sé"), alcune ripetizioni, e diversi errori di battitura. La punteggiatura è curata, anche se non sempre perfetta.


Capacità espressiva: 9.5
La narrazione è scorrevole, l'espressione curata e la scelta del linguaggio elaborata, ma non appesantisce la lettura e soprattutto non ci sono mai sbalzi di livelli linguistici, cosa difficile da mantenere quando si sceglie di utilizzare un linguaggio così ricercato.


Rispetto parametri e traccia: 9.5

Tutti i parametri sono stati rispettati, e ho dato un volto alto soprattutto per la descrizione delle numerose scene horror: non solo è presente la descrizione della morte violenta di uno dei personaggi (in questo caso, di una vittima di Dracula), ma ci sono continui dettagli macabri e cruenti dell'aspetto e delle attività del vampiro. Tra le parti che più mi hanno fatto rizzare i peli, ad esempio, la scena in cui il Conte dissangua un bambino e sente una sorta di risucchio poiché le vene ormai sono prive di sangue, oppure i repellenti parti delle suore, o ancora il processo di putrefazione del vampiro, che viene presentato come il male in persona: non c'è un solo momento in cui si possa pensare che ci sia del bene in lui, e la scena madre che lo raffigura come l'essere spietato che è, sta a mio avviso nel momento in cui obbliga le sue concubine a disfarsi dell'immonda progenie che hanno dato alla luce.


Originalità e creatività: 9.5

Sebbene tu abbia usato come protagonista il vampiro per eccellenza, hai rivisitato la sua storia in chiave molto personale e ho trovato questa trama davvero originale. Mi è piaciuto come hai caratterizzato Dracula, crudele, orgoglioso e perverso, ho amato le sue dissertazioni sulla nobiltà e sul potere con riferimento alla storia della Romania; è molto interessante come tu abbia fatto corrispondere la fine di Dracula con la fine della dittatura comunista di Ceausescu. Ho apprezzato tantissimo le descrizioni accurate dei personaggi e dell'ambientazione, in particolare dal momento in cui Dracula si trasferisce in un appartamento di Bucarest, riuscivo a focalizzare ogni singola scena grazie ai dettagli da te aggiunti.
Ho adorato i personaggi delle "suore" che impersonificano ciascuna un peccato e che, pur essendo vittime dello sguardo fascinatorio del Conte, non sono affatto innocenti. La parte finale mi è piaciuta (non so perché, ma mi ha fatto pensare a "It"), anche se non mi è ben chiaro il ruolo di Ileana: non ho capito se è quella bambina portata nel castello di Dracula e della quale lui dice "E per quella bambina ci sarebbe stato tempo" o se invece ha solo assistito alla sparizione delle altre bambine dell'orfanotrofio, ben sapendo che fine avrebbero fatto.



Seconda qualificata
Aima, di alister_
Punteggio: 8.375
Grammatica e sintassi: 7.5

Non ci sono errori gravi di grammatica ma solo qualche svista ortografica ("perchè" invece di "perché", etc.) ed errori di battitura ("spuntando" sangue; schiena "rotto"). La punteggiatura invece è molto curata.


Capacità espressiva: 8.5
La narrazione è scorrevole e ho apprezzato particolarmente l'attenzione ai dettagli e la parte in cui Lysander ed Ivory uccidono Harris senza nemmeno interrompere la loro conversazione, sottolineando in questo modo quanto poco interesse e considerazione abbiamo per la loro vittima.


Rispetto parametri e traccia: 9

I parametri sono stati tutti rispettati: Ivory è un vampiro incredibilmente spietato, con la sua teoria crudelmente logica e razionale dello "spuntino", e tuttavia, al fianco di Lysander, appare a tratti come una ragazzina inesperta e capricciosa, nonostante sia più anziana. Anche Lysander fa la sua parte di cattivo, anche se si può leggere una sorta di filosofia di vita (o meglio, non-vita) nel suo comportamento, nella sua sfrenata ricerca di un umano degno di essere trasformato in vampiro. La scena cruenta c'è ed è stata abbastanza soddisfacente, anche se non fa davvero accapponare la pelle; stranamente, sono rimasta invece più colpita dalla scena in cui Marcus, quasi dissanguato, viene obbligato ad alzarsi a sedere e mangiare.
Hai anche dimostrato di esserti documentata per l'ambientazione, che è stata approfondita tramite piccoli squarci e cenni storico-culturali sulla Romania.


Originalità e creatività: 8.5
Ci sono due cose che ho apprezzato particolarmente della trama. La prima, è dove l'hai interrotta: a mio parere, è perfetta così. I vampiri fanno le stesse cose per secoli e secoli: catturano una vittima, la dissanguano, la uccidono o la trasformano, il lettore questo lo sa già, e qui arriviamo al secondo punto. In questo caso, il climax della storia lo abbiamo non con l'uccisione di una preda, ma con la punizione di un vampiro che, secondo Lysander, ha sgarrato. Harris rappresenta un tipo di non-morto che gli umani potrebbero anche accettare, perché vuole nutrirsi ma senza uccidere e senza fare del male a nessuno. Il suo creatore, però, ci ricorda quale sia la vera essenza dei vampiri: malvagia, spietata, e non c'è posto per altro, anche se Lysander sembra avere lui stesso un punto debole, una non ben specificata cacciatrice di vampiri che apre la porta a molte ipotesi interessanti, come anche la nascente organizzazione che ha spinto i vampiri ad organizzare una rimpatriata al suggestivo castello di Bran.
Ivory e Lysander sono due personaggi ben costruiti: non so se è una cosa voluta, ma a me stavano entrambi antipatici! Sono entrambi egocentrici, arroganti e due pazzi esteti, anche se in un modo diverso. Ivory ha l'ossessione per il proprio aspetto, mentre Lysander è concentrato in questo suo folle piano di ricerca di un essere adatto da trasformare. Anche gli altri due personaggi, seppure secondari, hanno una loro precisa caratterizzazione: Marcus non è la solita vittima che si prende una cotta per il suo carnefice, è perfettamente consapevole di essere, perdonate il francesismo, nella merda fino al collo e di non avere alcuna possibilità di sfuggire al proprio destino. La sua rassegnazione è commovente e carica di drammaticità.
Anche il dottor Harris colpisce il lettore e lo porta a provare pensa e compassione per lui, a sperare che in un modo o nell'altro se la cavi, ma questo è fuori questione e non c'è un solo istante in cui si possa credere che riuscirà a sfuggire.



Terza qualificata
Miorita, di Carmilla Lilith
Punteggio: 7.5
Grammatica e sintassi: 8

La grammatica è molto curata, se non fosse per qualche piccolissimo errore ("nella" collina invece di "sulla" e la ripetizione troppo ravvicinata della parola "sogno", nel primo capitolo) ed uno uso scorretto della punteggiatura per quanto riguarda il discorso diretto: se prima di chiudere le virgolette metti il punto fermo, la frase successiva deve iniziare con la maiuscola, anche se non fa parte del discorso.


Capacità espressiva: 8

Il linguaggio elevato sembra a volte un po' forzato, soprattutto verso la fine, e ci sono delle espressioni che a volte risultano estranee al tono generale usato nella storia: ad esempio io mi sarei aspettata che Helena e Gabriel si dessero del voi, nonostante il loro tipo di incontro ma tutto sommato la narrazione è molto scorrevole


Rispetto parametri e traccia: 6
Devo purtroppo ammettere che sono rimasta un po' delusa da come sono stati affrontati i tre parametri. L'ambientazione è stata rispettata, e ho apprezzato gli accenni storici con il riferimento al fatto che la Transilvania a quell'epoca si trovava sotto il dominio austro-ungarico. Tuttavia, non si può dire che Gabriel sia un vampiro veramente spietato: mi dà più l'impressione di un bambino capriccioso e vendicativo che di un essere infernale. Non c'è nemmeno una parte in cui egli si nutra di sangue umano!
Nemmeno la scena di una morte cruenta è davvero presente, anche se più di un personaggio fa una brutta fine: la scena horror manca totalmente, mentre nei parametri era specificato che doveva esserci la descrizione cruenta della morte di uno dei personaggi.



Originalità e creatività: 8
Mi è piaciuta la rivisitazione della leggenda della Miorita, di cui, pur avendola studiata all'università, non conoscevo questa variante (del resto, ne esistono più di cento), però la trama non è stata molto approfondita. Gabriel sembra dare la colpa di tutto ciò che è successo alla propria madre, ma il lettore non riesce a capire se questo sia vero o sia solo la conclusione egoistica di un ragazzino viziato, perché il rapporto tra Gabrile e Lady Lucrece non viene veramente affrontato.
La personalità della donna non è del tutto chiara: a volte sembra pentirsi di essersi comportata freddamente con il figlio, ma non fa nulla per farglielo capire e pur di evitare un confronto con lui, si suicida nel momento in cui egli giunge alla villa. Una madre, pur consapevole che la morte sarà inevitabile, a mio parere avrebbe comunque provato a parlargli.
Nonostante tutto ho apprezzato questo finale e la morte stoica di Lady Lucrece, anche se, appunto, avrei gradito un maggior approfondimento della psicologia dei personaggi.
 
Top
view post Posted on 9/4/2011, 21:19
Avatar

Member

Group:
Writers
Posts:
114

Status:


Evviva!
Cioè, un corno, potevo evitare di tirarla per le lunghe con la revisione della storia. Mi sono ridotta all'ultimo e per la parte finale non ce l'ho fatta ;__;

Autolesionismo estremo nello scegliere un registro linguistico che mi ha letteralmente squagliato il cervello. Soprattutto dopo un anno passato a non scrivere (blocco dello scrittore). <__<

Pensavo che il riferimento più eclatante fosse a L'esorcista (testa girata a 180°). Quello a It è quasi involontario.

Ileana era vissuta in quell'orfanotrofio dove, oltre al Conte, anche il governo faceva incetta di carne fresca. Lei era stata graziata da entrambi. Ha avuto una crisi ricordando il clima di paura che serpeggiava nell'orfanotrofio (tipo come nei lager, quando la gente sparisce e le ipotesi a riguardo non sono meno che terribili).
Tutte le bambine passate per le mani del Conte sono morte (quasi tutte pure violentate).

Domandina: le ripetizioni e gli errori di battitura sono soprattutto nei due paragrafi finali, cioè quelli che non ho potuto revisionare?

Grazie infinite al giudice e alle altre partecipanti, speravo in una competizione su larga scala, ma va bene così.

:D
 
Top
>Lefty<
view post Posted on 9/4/2011, 23:44




CITAZIONE
Pensavo che il riferimento più eclatante fosse a L'esorcista (testa girata a 180°

Ah,sì, dimenticavo di dire che anche quella parte mi è piaciuta molto!

CITAZIONE
Domandina: le ripetizioni e gli errori di battitura sono soprattutto nei due paragrafi finali, cioè quelli che non ho potuto revisionare?

No, a dire la verità sono sparsi un po' per tutto il testo. Se vuoi ti mando la storia con le mie sottolineature.
 
Top
view post Posted on 10/4/2011, 01:17
Avatar

Member

Group:
Writers
Posts:
114

Status:


Ok, mi fai una cosa assai gradita. Così potrò correggerla e pubblicarla in modo decente.

Grazie infinite! :*
 
Top
>Lefty<
view post Posted on 18/4/2011, 19:37




Ecco i bannerini:







CODICE
<a href="http://writersarena.forumfree.net/" target="_blank"><img src="LINK IMG" border="0"></a>
 
Top
4 replies since 9/4/2011, 16:10   79 views
  Share