E' arrivato il momento della verità. Questo è l'epilogo, riscritto e corretto. Spero che sia di vostro gradimento! Buona lettura!^^
C'è un principio di allegria
Fra gli ostacoli del cuore
Che mi voglio meritare
Anche mentre guardo il mare
Mentre lascio naufragare
Un ridicolo pensiero
[Gli Ostacoli del Cuore - Elisa]Passammo la giornata ad osservare il mare. Per noi il silenzio valeva più di mille parole. Ero felice di essere di nuovo tra le sue braccia, così felice da mettermi a piangere.
-Ehy,
amore...-
Non mi aveva mai chiamato amore né mi aveva mai detto ti amo. Rimasi sorpresa da quel gesto e lo baciai gioiosa. Mi accorsi di aver dimenticato il suo sapore, i suoi gesti e le sue labbra.
Vedemmo il sole tramontare e la luna prendere il suo posto, attorniata da tante e splendenti stelle.
E se fino al giorno prima le ore scorrevano lentamente, ora il tempo diminuiva sempre di più, lasciandoci ben poco da vivere. Tra le sue braccia pensai a Gin e al ritorno di Harry, ero felice per lei, molto felice a dir la verità. Presto tutto si sarebbe sistemato. I tasselli stavano tornando al loro posto per riformare il mosaico della nostra vita e l'equilibrio sarebbe tornato presto. Guardai Draco. Il suo viso era più duro di prima, la barba era incolta e aveva due terribili occhiaie. Mi chiesi quante ne avesse passate, ma non gli posi mai quella domanda. Lui abbassò lo sguardo di ghiaccio su di me, forse si sentiva osservato e vidi come si addolcisse guardando me e i miei occhi. La neve si stava sciogliendo al sole. Mi sorrise.
Sì, sarebbe andato tutto bene ora che ero al suo fianco.
E miracolosamente non
Ho smesso di sognare
E miracolosamente
Non riesco a non sperare
E se c'è un segreto
E' fare tutto come
Se vedessi solo il sole
[Qualcosa che non c'è - Elisa]Qualche giorno più tardi ci trovammo tutti in casa Weasley. Nei giorni precedenti Draco e Harry avevano parlato a lungo da soli. Sapevo che stavano trovando un modo per risolvere la situazione che si era creata nel mondo magico. L'allarme Mangiamorte in poco tempo era stato scongiurato, gli Auror erano tornati al governo e c'erano stati parecchi arresti. Io e Ginny, intanto, felici come non mai stavamo organizzando una festa per i nostri due amati. Contattare tutti quelli dell'Ordine era stato difficile, ma quel giorno c'erano proprio tutti. Hermione e Ron erano stati i primi a venire e così il trio si era riunito dopo tanto tempo. La casa si era riempita di facce amiche e di persone fidate. Nessuno ebbe da ridire per la presenza di Draco. Anzi, Luna si era avvicinata per parlare con lui e presto anche altri l'avevano imitata. Lo osservai sorridendo dall'altro capo della stanza.
-Sembra a suo agio!-
Gin mi sorrise porgendomi un cocktail preparato da lei per l'occasione. Lo accettai volentieri e lo gustai sorridendo alla mia cara amica. Draco rispondeva alle domande ed era attorniato da un gruppo di ex studenti di Hogwarts.
-Eh si, sai, ho avuto una gran paura...-
-Anche io!-
Scoppiammo a ridere come non facevamo da anni o forse, da millenni. Lui si girò verso di me e, scusandosi con tutti, si avvicinò.
-Ti va di fare una passeggiata?-
Annuii e lasciai il bicchiere, ormai vuoto, a Gin. Era molto che non parlavamo da soli, lui era stato troppo occupato a salvare il mondo e io a trovare tutti i vecchi amici.
-Hai presente la rosa che ti ho ridato qualche giorno fa?-
Disse appena fummo in giardino. Il giardino di casa Weasley era più accogliente di quanto ricordavo.
-Si-
-Beh, mi chiedevo dove l'avessi trovata...-
Lo guardai curiosa, non mi aspettavo quella domanda, perché pensavo di essere l'unica a ritenere la rosa magica.
-So che non ci crederai, ma l'ho trovata nella neve ad Hogwarts.-
Lui si girò sorpreso, alzando il sopracciglio biondo, e per poco quell'espressione non mi fece ridere.
-Una rosa nella
neve?!-
Lo guardai seria, non sapevo dove volesse arrivare, ma sapevo che nascondeva qualcosa.
-Draco, vai al punto!-
-
Amore, non so come dirtelo... ma...- Sembrò pensarci su - la rosa è scomparsa!-
-Non è possibile, l'avevo messa...-
-...nel tuo comodino, lo so! Ma è scomparsa e nessuno l'ha più vista!-
In effetti non controllavo la rosa da parecchi giorni, tutta presa a smaterializzarmi in tutti i continenti e a sistemare tutte le faccende lasciate in sospeso. Le parole sagge della mia vecchia nonna mi risuonarono in testa.
“Vivienne, quando vuoi qualcosa veramente, basta sperare e sperare. La speranza, poi, ti aiuterà a trovare la strada per ottenere quella cosa.”
-Ma certo! La speranza...-
Affermai, Draco mi guardò accigliato come prima e stavolta risi.
-Draco, la rosa era il mezzo per arrivare a te. Pensa, se non ci fosse stata la rosa tu non avresti sentito le mie parole- Ero sicura che lui le avesse sentite, non avevo neanche bisogno di chiederglielo -e forse non avresti trovato alcuna traccia per cercarci e, infine, trovarci.-
-Quindi la rosa è un mezzo o la speranza stessa di rincontrarci?!-
-La rosa è un mezzo, ma è anche la speranza stessa- Mi fermai e capii tutto. -No, io speravo di vedere un segno, qualcosa che mi facesse capire che tu mi amavi ancora. La mia speranza era riposta in quella rosa. La speranza in una rosa...-
Draco sembrava più confuso di prima e, forse, lo ero anche io.
-Traendo le somme: la tua speranza era nella rosa, anche la mia era lì. Forse la rosa era la speranza e ora che ci siamo incontrati è svanita, perché il tuo desiderio è stato realizzato?-
-Penso proprio di si, Amore!-
Il sole stava tramontando. Cinsi con le braccia il suo collo, giocherellando con i capelli biondi e osservando i suoi perfetti lineamenti, perfetti almeno per me.
-Mi mancavano le nostre discussioni.-
-Anche a me!-
-Però, prima che il giorno finisca, ti devo dire una cosa che non ti ho mai detto.-
Gli sorrisi, il mio cuore accelerò i suoi battiti e mi sembrò quasi che non battesse più, tanto erano veloci. Si chinò lentamente verso di me, i suoi occhi grigi erano puntati sui miei e le sue mani erano dietro la mia schiena.
-Ti amo,
Vivienne!-
-Ti amo anche io,
Draco-
E mentre il giorno finiva non ci scambiammo una promessa d'amore eterna. Il nostro destino era stato appeso ad un filo, ma ora, grazie ad una rosa, eravamo tornati insieme.
Un anno dopo. Stesso giorno, stessa ora e stessa occasione.
L'amore, quello vero, deve essere coltivato e, quando sarà pronto per essere mostrato al mondo, germoglierà, proprio come una rosa.
[Mia, ovviamente! XD]
Osservai la pagina scritta che avevo davanti a me. Avevo scritto la mia storia d'Amore con Draco, quell'Amore con la A maiuscola. L'intenzione originale era di lasciarla ai miei figli e ai figli dei miei figli, ma riscriverla e riviverla passo dopo passo, mi aveva portato a considerare il nostro amore una bella favola. Sì, proprio una favola, come aveva detto Ginny giorni prima:
“La vostra storia è una favola e le favole vanno raccontate ai bambini e agli adulti, quando c'è bisogno di sognare!”
Risi toccandomi la pancia, che di giorno in giorno cresceva, e sentii le lacrime scendere pian piano sulla guancia. Non erano lacrime di tristezza, bensì lacrime di gioia.
-
Amore, stai diventando troppo sentimentale!-
-Senti chi parla, Mister Piango-per-i-film-d'amore-a-lieto-fine!-
Sentii le sue braccia forti che mi cingevano delicatamente per non far male alla creaturina che avevo in grembo, smisi di piangere e posai la piuma che avevo in mano.
-Questo è un colpo basso!- Poi tornò serio, vedendo il foglio. -Hai finito il racconto?-
-Beh si... E indovina? Finisce con un “
E tutti vissero felici e contenti”-
Scoppiammo a ridere entrambi. Draco era la mia anima gemella, non servivano parole con lui.
Un dolore improvviso mi colse. Feci una smorfia, ma poi il tutto si trasformò in un tenero sorriso.
-
Draco...-
-È successo qualcosa al bambino?- Chiese lui preoccupato, mi sembrò un tenero padre in preda all'ansia pre-parto.
-Il bimbo ha dato un piccolo calcio, molto leggero, ma si è mosso!-
-Vuole forse diventare un calciatore?!-
Disse alzando un sopracciglio e io risi di gusto, pensando che non aveva capito nulla di ciò che avevo detto. Presi la sua mano e la avvicinai al mio ventre. Il bambino continuava a calciare aumentando la forza, ogni calcio mi provocava sempre più dolore, ma era una delizia sentirlo muovere dentro di me.
-Ah!-
Gli occhi di mio marito brillarono, succedeva raramente, ma in quei momenti ero molto emozionata e felice.
-È forte! Scommetto che ti batterà nel Quidditch e che forse farà il Battitore.-
-Nella nostra famiglia ci saranno solo Cercatori!-
-E se avremo 8 figli?!-
-Beh, a quel punto montiamo su una squadra di Quidditch!-
Risi e lo lasciai sognare ad occhi aperti. Come era bello avere finalmente una famiglia e, ora, sarebbe arrivato anche un componente nuovo. Distratta da mille pensieri, guardai il comodino, dove c'era una foto di qualche anno fa, e per un attimo ebbi la sensazione di aver visto la famosa rosa. Un giorno o l'altro sarebbe tornata per unire altri giovani ragazzi in cerca d'amore. Forse sarebbe tornata per i nostri figli. Incontrai lo sguardo di Draco e lui mi fece cenno di si. L'aveva vista anche lui.
-Draco, Vivienne, è ora di cena!-
La voce di Gin ci giunse dalla cucina. Mio marito sorrise e mi porse la mano, mi alzai e gli diedi un bacio sulle labbra. Lui uscì dalla stanza. Io, però, prima di chiudere la porta, guardai nuovamente il comodino.
Dovunque tu sia, Rosa, grazie di tutto!The End.
Ora che tutto è finito, che tutto è stato scritto, mi sento un po' svuotata. Ho narrato la mia storia di Vivienne e Draco, un amore un po' particolare, forse unico. Alla fine vi sarò sembrata un po' OOC, ma non era mia intenzione, dato che ho cercato di rendere un Draco maturo, diverso. Per il resto, Vivienne è la solita Vivienne e Ginny è solo più sorridente e sicura di prima (sarà per caso l'arrivo di Potter ad averla risollevata? XD). Harry è tornato, la calma è stata ristabilita e tutti vivono felici e contenti.
Ora mi metto a fare un po' la J.K. della situazione, rivelandovi ciò che fanno ora i personaggi della mia fanfiction.
Draco fa l'Auror insieme a Ron ed Harry, si occupano principalmente di mantenere l'ordine e di arrestare gli ultimi Mangiamorte rimasti. Vivienne è impegnata con il suo lavoro di mamma e scrittrice (sì, sta scrivendo anche altri libri, si è specializzata in libri per bambini) a tempo pieno, ha recentemente aperto una deliziosa casa editrice per maghi (e gli affari vanno bene). Ginny aiuta l'amica di sempre con il lavoro e alleva il suo figliolo di 10 mesi. Tuttora le due amiche dividono con i relativi mariti la Tana. Hermione lavora ancora come dentista, ha aperto uno studio a Diagon Alley. Luna e Neville si sono sposati da poco: Luna si occupa della rivista del padre; Neville è il professore di Erbologia di Hogwarts. Ah, sì, Hogwarts è stata risistemata e riaperta, la preside è la McGranitt. Infine un'altra coppia celebre, Lupin e Tonks. Ora vivono felici insieme al loro figlio unico in una villa vicino a quella delle giovani coppiette. Lupin fa il professore di DCAO e Tonks quello di Trasfigurazione.
Ok, la smetto di continuare a dire cavolate, perchè rischio di rovinare la bellezza della ff. Penso di non scrivere un seguito, almeno diretto, di questa ff, semmai proverò a scrivere qualcosa dopo per i figli (ma non assicuro niente, penso che la ff sia perfetta così com'è!).
Ringrazio tutti coloro che mi sono stati vicini durante questo mese e mezzo di scrittura (Anna in primis che mi ha fatto da beta e da saggia consigliera). Ringrazio tutti quelli che hanno letto questa ff e tutti quelli che l'hanno amata e commentata. Ringrazio J. K. per aver creato questo mondo e con esso tanti personaggi meravigliosi (a lei vanno i diritti per questi personaggi). Ringrazio persino Elisa per avermi donato una colonna sonora degna di questa ff. Ringrazio, infine (ma non per ultima) , Vivienne che mi è apparsa una notte d'estate in sogno, chiedendomi di scrivere la sua meravigliosa storia d'amore (non mi prendete per pazza, ma questa storia l'ho realmente sognata, almeno l'inizio!).
Grazie ancora per aver fatto questo meraviglioso viaggio con me.
Abbracci & Baci. Adelandeyo (Arrivederci, in Darkovano), Shaya.