Ti sposo (e ti amo), 19-08-07 ciuiciui-sirenis

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ciuiciui
view post Posted on 23/9/2007, 21:34




Titolo: Ti sposo(e ti amo)
Rating: Giallo
Personaggi: Goku, Chichi, Altri
Genere:Romantico
Note: One shot
Altre note dell'autrice: Non so se davvero Goku e Chichi abbiano fatto una luna di miele, di come si siano innamorati. E' sicura una cosa...Goku ha imparato ad amare da Chichi. Potrà sembrare che in questa storia si sia innamorato bruscamente. Ma in questa storia vorrei solo far vedere come si possa sentire dire un “Ti amo” da Goku ...che non sa cosa significa!
Quindi buona lettura.

Disclaimer: Goku e Chichi così come tutti i personaggi di DragonBall appartengono al loro creatore Akira Toryhama e i diritti connessi. Questa storia è stata scritta senza alcun scopo di lucro.


Ti sposo (e ti amo)
di ciuiciui


"Sono in braccio a mio marito . Lui. Sì, proprio lui. Da oggi sono Son Chichi. O kami, come suona bene!
E' successo tutto così in fretta! Sono andante tra l'incredulo e la sorpresa! Ho sposato Goku, sì, Son Goku!
Proprio io. Proprio oggi. Ancora non realizzo, ancora non ci credo.
Sono sospesa sulle sue possenti braccia, aggrappata al suo petto, ne sento il cuore tambureggiare impetuoso, ardente.

Mi posa a terra. Mi fa scendere perché siamo arrivati in camera.

Questa è la mia camera d'hotel! La suite numero ventiquattro. Dio mio non ci credo è così splendida!"

Pensieri...elaborati alla velocità della luce perché stava vivendo istanti, istanti che non avrebbe mai più vissuto di felicità autentica e genuina.


Erano entrati accompagnati dal facchino, un omino bassino, vestito di nero e con un certo cappellino buffo piatto, tipico della divisa.

La stanza profumava di pesca e di gelsomino, di incenso piazzato chissà dove per rendere l'atmosfera dolce e sensuale.

"Buona permanenza" Aveva concluso il facchino mentre Chichi lasciava nelle sue mani guantate la lauta mancia.

Avevano tirato dentro le valigie.


La ragazza dopo un volteggio su stessa, inspirò la profumata fragranza della stanza e si lasciò cadere indietro verso il baldacchino.

Sentì le lenzuola fresche e lisce, dell'hotel di gran lusso mentre Goku si guardava stupito, ispezionava il lussuoso bagno con idromassaggio, con rubinetti scintillanti,

Era un serata stellata, in un paese in riva al mare. Le cicale e le rane gridavano a squarciagola per l'afa e la calura settembrina.



Goku si poggiò sul bordo del letto, ancora incredulo e non perfettamente conscio di quello che gli era appena capitato.

"Chichi cara, ho un leggero languorino!" Sì tradì il ragazzo mentre il suo stomaco rimbombava per l'assenza di cibo.
"Adesso andiamo a cena! Ma non ti è bastato il banchetto dopo le nozze?"
“Incredibile con quello che ha mangiato oggi a pranzo!”Pensò la moretta.

“Goku sicuro che non ti senti male dopo?”
“Scherzi? Si vede che non lo conosci proprio” Aveva esclamato Yamcha.
“Eh sì Goku da quando lo conosco è sempre stato di...ottima forchetta!”Aveva ribadito Crilin mettendosi a ridere.

“Chichi vuoi?”Lo sposo Aveva offerto un piatto ricolmo di cibarie.
Incredibile, lo conoscono tutti bene.
Sono io qui l'unica estranea a quanto pare
.


Chichi lo guardava sognante mentre pensava. Era stata una cerimonia perfetta.


"Sì ma adesso ho bisogno di mangiare di nuovo!" Rispose Goku evidentemente imbarazzato mentre si torturava la testata di capelli corvini.
Chichi fu ridestata dai suoi pensieri da quella affermazione, detta con tanta ingenuità e naturalezza.
“Goku non toccarti i capelli troppo, te li spettini!” Richiamò la moretta.
Niente da fare. Goku era proprio un testone. Seguitava a toccarseli, chissà era imbarazzato!
Nulla aveva potuto Chichi prima della cerimonia per aggiustare in minima parte quella testata ribelle.

"Goku ci vuoi stare fermo?" Aveva chiesto insistentemente la moretta, nel tentativo disperato di pettinarlo.
"Ma i miei capelli vanno benone così! Non ho mai fatto niente in vita mia!!"
A quel pensiero sorrise. Già nostalgica.

Goku era imbarazzato quanto lei.
Tacque un secondo poi seguitò di nuovo a parlare.

Poi la domanda.

QUELLA.

"Così dovremo stare sempre insieme" Ripeté quasi per conferma il ragazzo.

Chichi smise quasi di sognare, lentamente si girò verso di lui, quasi timorosa e paurosa che lui la potesse lasciare.
Quella domanda formulata così, senza un motivo apparente.

"Goku vieni qua, accanto a me..." Lo invitò suadentemente la moretta, mentre strusciava la mano sul canuto lenzuolo.
"Sai..." Comincio la mora con il dire.
Goku aveva ragione ad essere dubbioso.

"Esiste da qualche parte nel mondo una entità chiamata anima gemella..."
"Quando la incontri, anche solo per un'istante, per una frazione di secondo, pensi sempre a lei, diventa piacevolmente il tuo pensiero ossessivo, il suo sorriso e il suo sguardo potrebbero solo saziarti..."
"Per me, che ho vissuto anni pazientando il tuo arrivo per una promessa fatta anni or sono, tu sei la mia anima gemella, colui che mi porterà felicità, tanti bei momenti felici e tanti sorrisi e sguardi. Io potrò star bene."
"Come faccio a capire che qualcuno è la mia anima gemella?"

"Aspetti, aspetti la scintilla che t'infiamma il cuore. Quando saprai, capirai...Perché non potrai farne a meno"Terminò il discorso Chichi con una piccola punta d'amarezza e di nostalgia, nella speranza che Goku imparasse ad amare con la sua stessa intensità.

Il giardino era addobbato da piccole serie di fiori situate a destra e a sinistra, bianchi gelsomini irradiavano profumi dolci e soavi. Un ragazzo alto, testata di capelli mori, spettinati e ostinati, vestito per l'occasione di bianco in un vestito che visibilmente non era adatto alla sua indole libera e selvaggia. Una ragazza saldamente aggrappata alla spalla del ragazzone, una moretta con un bouquet di fiori in mano, semplici fiori di campo odorosi e profumati.
Davanti ad un uomo per scambiarsi la promessa sotto un piccolo arco fiorito di gelsomini.

Dietro ordinatamente disposte righe di sedie per amici, parenti.

Goku prese dalla tasca una scatoletta, passatagli dal genio. "Così si fa ragazzo mio" Gli aveva mormorato dicendogli di infilare l'anello nel dito della ragazza.


Il luogo di villeggiatura, merito di Bulma!
Un albergo extra lusso, dono di Re Ox, paesaggio da urlo, cieli incantati, vista mare da mille e una notte!

"Tesoro divertiti!"Le aveva raccomandato strizzando un tenero e furtivo occhiolino.
"Papà!"Aveva esclamato la diciannovenne ilare e complice, arrossendo sulle gote.

La macchina era fuggita lontano da parenti e amici pilotata da Chichi.*

"Capisco" Concluse Goku, mentre probabilmente non aveva capito. Era rimasto taciturno tutto quel tempo, strano per uno come lui.

"E' ora di cena, cambiati"Ordinò Chichi.

Goku aprì la valigia e vide che all'interno vi erano moltissimi vestiti per ogni occasione, comprati nelle lunghissime giornate di preparazione al matrimonio. Chichi si era recata a fare shopping con Bulma e il suo promesso.

"Goku questo lo DEVI-ASSOLUTAMENTE-PROVARE!"Se ne usciva ogni volta con un vestito più orrido di quello precedente.
"Goku guarda questo!"
"E questo!"Vi si era aggiunta Chichi.
Le due miss-shopping-selvaggio-assatanate-alla- ricerca- del-capo-perduto si erano placate quando avevano un numero di sacchetti davvero spropositato persino per le manone del ragazzo.

Tirò fuori un paio di jeans griffati e una magliettina a maniche corte nera.

Chichi si girò e nel vedere il suo uomo in borghese ne rimase affascinata.
"Oh tesoro senza tuta stai d'incanto!" Esclamò sognante la moretta.
"Dici? "Chiese Goku guardandosi le mani e i pantaloni. Cominciò a tastarsi i jeans, ad esplorarne le tasche, lamentandosi e lagnandosi del fatto che fossero scomodi e stretti e pure spessi.

"Dai Goku per una volta! Non è molto elegante la tuta!" Ribatté Chichi.

Scesero al piano inferiore, al ristorante, una balconata che dava sul mare con piccoli tavoli illuminati da lumini rossi, che creavano una particolare atmosfera.

Si accomodarono mentre il cameriere aveva posto sul tavolo i menù . Piccoli libretti rosa con nastrini rosa su misura per una luna di miele.

"I signori cosa desiderano?"Chiese gentilmente il cameriere, un uomo vestito di camicia bianca e un giacchettino sbracciato nero.

"Ehm...tutto!"Rispose Goku.

"T-Tutto? E' sicuro? Le porzioni sono molto abbondanti..."Tentò di dissuadere il saiyan.

"Sì, lo scusi ci porti tutto" Rispose Chichi esasperata

***

"Ora sì che mi sento sazio, tesoro" Sospirò Goku dopo il dolce.
"M-Ma quanto hai mangiato? Si può sapere dove le metti tutte quelle cibarie?"

"Nella pancia!Ovvio"Rispose ingenuo il ragazzo.

Si alzarono e si proposero di uscire. Un passo veloce in camera e si ritrovarono a depositare la chiave in reception.

S'incamminarono verso il lungomare, assai affollato in quel periodo.


“Vuoi tu, Son Goku prendere come moglie...”
“Vuoi tu Chichi prendere come marito...
Onorarlo e amarlo, in salute e malattia finché morte non vi separi?**


Il paese turistico era in gran fermento.
Quella sera ci sarebbe stata una grande festa per i turisti.

Continuarono a camminare. Imbarazzati.

“Goku...voglio dirti che non devi stare con me solo perché hai fatto una promessa!”
“Ma io...” Borbottò Goku. Poi le parole gli morirono in bocca.

"Mi sento strano, perché succede solo quando sono in tua compagnia?
Perché non riesco a guardarti negli occhi, perché non riesco a parlare quando ci sei tu?
Chi sei tu, ragazza che mi tiene così taciturno, che mi fa sentire così strano e imbarazzato?" Goku si torturava con questi pensieri mentre la mora parlava.

“Io non obbligo nessuno, esiste il modo per separarsi” Rispose concisa Chichi.
Quel discorso andava affrontato subito, senza giri di parole. Il rischio di rimanere illesa da una risposta affermativa a quella eventualità era praticamente nullo. Sarebbe stata male. Ma nemmeno l'idea di convivere in una relazione a senso unico la faceva stare meglio.

“Goku...” La moretta rimase paralizzata mentre il ragazzo le prendeva la mano.
“I-Io...”

“Anche io sono così...non sei il solo a sentirsi strano”Rispose di rimando lei a quel tenero gesto.

“Io non voglio separarmi da te” Farfugliò il moro.

Chichi lo prese a guardare, incantata.


Sei così...bello, affascinante. Tutto imbarazzato e rosso. Come ti comporti strano!

...E ridi amorosamente cosa che davvero a me
fa tremare il cuore nel petto,
infatti appena ti vedo [...]
il sudore mi scende giù per il corpo, e un
tremito tutta m'afferra...***


Il cielo è così terso e stellato. Comincia a tirare un po' di brezza nelle vicinanze del lungomare.

“Andiamo sulla spiaggia a bagnarci i piedi!”Ridacchiò la moretta.
Si trascinò dietro il ragazzo, con foga e con rapidità.

Si sedettero sulla sabbia fredda.

“Che acqua cristallina!” Esclamò il ragazzo.
“Sì è vero! Domani ci aspetta un bel bagno in queste acque paradisiache!” Rispose Chichi.

Mentre finiva il discorso la ragazza si accalorò vicino al proprio compagno.
“Goku ho un po' freddo” Esclamò titubante lei.
Goku rimaneva lì, con uno sguardo tra l'ebete e l'assonnato, ma perché in realtà non sapeva proprio come comportarsi con lei.

Sentiva la cena ancora in movimento nel suo stomaco. Non gli era mai capitato!

“Potresti darmi la tua giacca?” Chiese anche un po' stizzita, Chichi.

“Ehm, s-sì certo!” Rispose Goku. Si tolse la giacca e gliela posò sulle spalle, in un moto zelante gliela sistemò per benino.
“Oh Goku...” Esclamò imbarazzata più che mai la neo sposa.

“Quando ci sei tu, mi sento sempre strano. E' come se io... non capissi più nulla...” Esclamò imbarazzato.

“Amore, non ci pensare...quella cosa è chiamata imbarazzo! Nulla più”

“No, non è imbarazzo!”
Calò di nuovo un silenzio osceno, senza che i due potessero dirsi altro.

Oddio, forse si sta innamorando di me! Forse sta bene con me!
Forse io sono davvero la sua anima gemella, forse...

Goku invece fissava il mare.
Le stelle nel firmamento si riflettevano, creando una atmosfera magica. Sistemati vicino ad una roccia, i loro piedi venivano ciclicamente bagnati e lambiti dall'acqua fresca.


"Come faccio a capire che qualcuno è la mia anima gemella?"

"Aspetti, aspetti la scintilla che t'infiamma il cuore. Quando saprai, capirai..."

Credo che nel mio cuore sia scattata la scintilla.

L'ho detto anche al mio nonnino. Tu sei la mia ragazza!

“Chichi...io...”

“Shhh...l'ho capito”Sussurrò dolcemente la ragazza.
“I-Io...”

Ma non fece in tempo. Le labbra morbide della ragazza si erano poggiate su quelle del ragazzo.
Le accarezzava i capelli neri, sciolti nella loro lunghezza, che profumavano di vaniglia.
Sentì il tatto della pelle fresca e vellutata, ne sentì il profumo. Sentì il tambureggiare ritmico e ardente del suo cuore quasi fosse stato un concerto.
Poi ne ebbe la certezza. Quando gli occhi della mora si aprirono, come quei piccoli carillon, lentamente poté scrutarne la profondità .

Il rumore ritmico delle onde che lambivano i loro piedi, a consacrare quel momento così magico.
Lui con tutti quei muscoli così caldi, così atletici, così...maledettamente selvaggi e protettivi.

Lei si perse.
Poggiò la testa sul suo braccio mentre lui la fissava incantato.

E il ragazzo si fece coinvolgere in quel mare color ebano, suffragò l'idea che lei era veramente ciò che gli mancava...quella che Chichi aveva chiamato anima gemella.

Due anime vagabonde ed erranti, intrecciate da un destino comune chissà per quale volere benigno. Sin da bimbi...quell'amore e quell'amicizia, che ti permettono di respirare, di piangere e di ridere allo stesso tempo. Incredibile, due persone così. La prima volta. Il primo appuntamento dopo il matrimonio a scatola chiusa e un'avventura vissuta insieme.
Amarsi solo come una coppia vera sa fare. Quando basta quel piccolo tocco, quel piccolo sguardo, quel piccolo respiro gridolino, battito di ciglia e sa solo Kami quant'altro da girare la testa in amore...


“Goku...”
“Io non voglio separarmi da te...”

Come se non avessero fatto altro che aspettare una vita intera quell'istante di vita...

“Nemmeno io...”Rispose il ragazzo.
“Ti amo... Son Goku”

“ Chichi chan, anata wo aishite imasu...”****

E quelle parole acquistarono senso, perché oramai Goku aveva capito...

Le stelle, il cielo furono testimoni di quell'amore nascente.
Il matrimonio, l'incontro di due anime che hanno cambiato il corso del destino...
Ma questa è un'altra storia ancora...




Note aggiuntive:

*Questa è una scena realmente disegnata da Toriyama. E' presente nell'artbook o enciclopedia di DragonBall. Purtroppo è in contrasto con la puntata in cui Chichi pretende che Goku prenda la patente. Ma questo è uno dei tanti errori di DragonBall ...
** DragonBall è ambientato in un mondo fantastico. Ma dalle scansioni dell'anime si vede che Goku e Chichi si sono sposati con la classica cerimonia del "vestito bianco" e quindi mi sono presa una piccola licenza nell'attribuire le parole della tradizione cristiana al loro matrimonio. ^_^
*** Saffo, frammento- I segni di Eros-
**** Traduzione dal giapponese romaji "Chichi, ti amo"
Ok...se non si sono cariati i denti allora mi posso ritenere più che soddisfatta!(Se non altro non ho fatto scappare nessuno!XD)


Edited by ciuiciui - 2/10/2007, 00:38
 
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