Forever Together In This Dream, Edward And Bella {ECLIPSE}

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Paola15494
view post Posted on 30/12/2007, 14:24




Rating:Giallo

Genere
:Romantico,Azione

“Questi personaggi non mi appartengono, ma sono proprietà di Stephanie Meyer che ne detiene/detengono tutti i diritti; questa Storia è stata quindi scritta senza alcuno scopo di lucro.”

Tipologia:Long-Fic

Note:Questa FF era nata come One-Shot,poi ho deciso di continuarla...Quando trovate testi in corsivo,accompagnati all'inizio da (**),vuol dire che ho preso un pezzo dal libro,modificandolo un po...Generalmente lo uso nei ricordi,e cambio semplicemente persona...Per i pezzi tra (" ") ed in corsivo sono i ricordi.I narratori sono principalmente Ed e Bella,ma è possibile che possano essere anche altri personaggi,per una narrazione più chiara.Buona lettura!

Introduzione:La fan fiction si svolge subito dopo Eclipse.Edward e Bella si sono sposati e lui l'ha trasformata.


PROLOGO-Forgotten Memories
L'attesa mi straziava,mi uccideva senza ferirmi dall'interno;mentre lei era immobile sul letto.Tutto sembrava sbagliato,tutto sembrava così cupo,nelle sue urla,nel suo dolore e nella sua voglia di ritirarsi nell'oblio della morte.Le notti passate a vegliarla,senza cacciare,senza parlare con nessuno,senza sentire nessuno.Era come aver trovato una pace che fa male nel suo silenzio,mentre il suo viso mutava giorno dopo giorno.
-Chi sono io,per averti condannato a questa crudele vita,mio dolce amore?-
La mia mano stringeva la sua,in ogni suo spasmo di dolore,e il mio cuore soffriva quasi come il suo,che terminava il suo ultimo battito.Tutto finito.L'anima,la vita umana,tutto.Eppure,una parte di me,era finalmente felice.Quella parte di me che mi faceva star male ogni volta che l'avevo guardata negli ultimi mesi.L'egoismo di quella metà oscura che mi consumava da dentro,con quei pensieri come bestemmie per il mio essere.Perchè quella metà si diceva felice del fatto che Bella diventasse un mostro,giustificando il fatto che comunque sarebbe stata con me,che avremmo avuto il nostro lieto fine.Ma le vere storie d'amore non hanno un vero lieto fine;Romeo si è ucciso perchè pensava che la sua Giulietta fosse morta;e mentre lei fingeva ,lui esalava l'ultimo respiro.Sarebbe una perfetta fine per la mia storia:il mostro che muore e la bella ragazza che è finalmente libera,anche se dapprima soffrirà,riuscirà a capire.Ma Shakespeare non poteva far finire così la sua storia.No.Perchè i due amanti dovevano rimanere per sempre uniti,anche nell'aldila.Così Giulietta,scoprendo che Romeo è morto,si toglie anch'essa la vita,con il suo pugnale.Ma questo non può essere considerato un lieto fine,solo perchè i due si rincontreranno nella vita successiva.No.
Un tuo grido lacerante mi distoglie da quei desolanti pensieri.So che non può sentirmi,ma le sussurro dolci parole all'orecchio febbricitante:
-Sei bellissima,mia stupenda Bella.Anche più di prima,anche se questo non può essere considerato vero...Perchè tu eri già bellissima.Stai tranquilla,mia dolce sposa.Il tuo dolore cesserà e noi staremo insieme per sempre.Per l'eternità...-
Le baciai le labbra frementi e con un sospiro rimasi con la mia pace interiore.Non potevo credere quanto i pensieri delle persone mi sarebbero mancati.Certo,erano inutili e senza senso,ma c'erano.E quella certezza mi rendeva tranquillo.Anche se i soli pensieri che volevo leggere erano i suoi.
-Cosa ti passa per la testa,eh Bella?-
Socchiusi gli occhi e ricercai tra le mie memorie i miei momenti più belli.Ovviamente c'era sempre lei,Isabella Marie Swan.Il giorno del matrimonio,era meravigliosa con l'abito bianco e i capelli adornati per l'occasione.,che saluta tutti i suoi parenti con un sorriso angelico.Ma ancor più magica era stata la notte in cui aveva accettato di sposarmi...

“**-Ti dispiace se faccio una cosa?-sussurrai,stringendola nell'abbraccio.
-Tutto ciò che vuoi-
La lasciai andare e scivolai via.
-Questo no,però-si lamentò.
La ignorai,le presi la mano e la feci alzare dal letto.(...)
-Invece voglio farlo come si deve.Per favore,per favore,ricordati che mi hai già detto di sì,e non rovinare tutto-
Mi inginocchia e sentii lei che esclamava-Oh,no-
-Sii gentile-mormorai,mentre lei fece un lungo respiro.Cominciai
-Isabella Swan?Prometto di amarti per sempre,ogni singolo giorno,per l'eternità.Mi vuoi sposare?-(...)
-Sì-”

Era stato il momento più bello della mia lunga esistenza,uno di quelli che valeva la pena portarsi dietro come un ombra.Era persino più bello del matrimonio,più bello della prima volta che la vidi.Era stato il momento.Quello in cui lei era stata determinata ad accettare di sposarmi,con la relativa conseguenza della trasformazione.Quel momento in cui io le ho rubato l'anima,costringendola a vivere una vita come un mostro.Ma lei ripeteva che,anche se lo fosse stata,mi avrebbe sempre amato.E io promisi che l'avrei sempre amata.La mente spaziò nei ricordi,veloce come la luce,mentre le grida di Bella si diffondevano in tutta la casa.Lì,nella disperata solitudine di una vecchia dimora Cullen,nel bel mezzo di una foresta.Lì,dove solo gli animali avrebbero potuto sentire le urla della mia dolce e piccola Bella.Che avevo condannato ad una vita di dolore.

“-Bella,sei proprio sicura?-avevo usato tutta la dolcezza e l'enfasi che avevo per dissuaderla da quella decisione.
-Edward...-pronunciò il mio nome con una sicurezza che mi lasciò sbalordito-L'hai promesso.E ora devi farlo...Altrimenti,non ci vorrà molto ad andare da Carlise...-
Abbassai lo sguardo;avrei tanto voluto urlare ma non ci riuscii.Volevo dirle tante cose,ma tacqui.
-Edward...Ti prego...-una lacrima solitaria le rigò il volto.Alzai lo sguardo e con il dorso della mano le asciugai la guancia.A quel contatto freddo sussultò.
-Sai che non potrai più farlo?-mi guardò con aria interrogativa.Sorrisi.-Piangere,intendo...E molte altre cose,come ad esempio arrossire,mangiare cereali e...
-...e inciampare ed essere incredibilmente goffa e maldestra.Già,cose che mi mancheranno davvero terribilmente.Ed,a me no di certo..Ma a te?Mancherà tutto questo?Perchè l'unica cosa che potrebbe farmi cambiare idea sarebbe il fatto che,dopo,non mi vorrai più...Quindi dimmelo,Edward...Dimmi la verità-
Era determinata come non l'avevo mai vista prima.L'abbraccia forte a me.
-Oh,amore mio.Che idiozie vai dicendo?Certo che quello cose mi mancheranno,ma è te che voglio.Io ti amerò per sempre.Umana,vampira o....licantropa.-la vidi sorridere all'ultima parola.Poi le domandai-E tu?Mi vorrai ancora dopo?-
Sussultò.Non se l'aspettava davvero,ma era quella la domanda che mi assillava di più.Avrebbe dimenticato?
-Non potrei mai non volerti più...-
Si strinse di più a me e,piangendo,mi bagnò la camcia.Erano lacrime silenziose,ma cariche di paura mista a speranza.Nemmeno lei sapeva se avrebbe ricordato,nessuno poteva saperlo.Apparte Alice.
-Ti prego,Edward...Fallo adesso subito-
La baciai e le sussurrai all'orecchio-Ok...-Fu la parola più difficile da pronunciare,più di quelle dette qualche mese fa per constringerla a lasciarmi andare.Si rilassò sotto il mio contatto gelido e mi porse il collo.E lo feci.La morsi,e lei urlò di dolore.Se avessi potuto avrei pianto.Ma ormai avevo fatto.La distesi sul letto e le presi la mano.Le sussurrai che non l'avrei mai lasciata...Perchè lei era la mia Bella.”


Ad un tratto le urla cessarono improvvisamente.

CAPITOLO 1-A New Vampire

Le urla cessarono improvvisamente,come ad incorniciare quel ricordo tragico.Riaprii gli occhi e la guardai.Era di una bellezza marziale,più di Rosalie,più di Alice...Più di me.Sorrisi al pensiero e continuai a guardarla.Aveva i capelli lunghi neri,lisci che le ricadevano sopra le spalle.Mi immaginai di vederla con gli occhi color ambra,come avrebbero contrastato con i capelli color delle tenebre.Aprì gli occhi.Malgrado avesse l'iride rosso,era sempre bellissima.Sorrise,ed io mi sciolsi.Il corpo era di una bellezza impossibile;alta e snella avrebbe fatto invidia persino a Venere in persona.Una dea.La mia dea.Poi parlò,la voce una dolce melodia incompiuta di tutti i massimi compositori,vivi e morti.Sembrava accompagnare il silenzio,che l'accoglieva e non la contrastava.
-E tu...Chi sei?-chiese perplessa,girando il capo sul lato destro.Se ne avessi avuto,mi si sarebbe gelato il sangue nelle vene.Metaforicamente,accadde così.Un ombra apparve sul mio viso,indubbiamente provato.
-Bella..Com...Come chi sono?-la guardai,ma lei continuava a non capirci granchè.Mi portai le mani al volto,mentre mi ripetevo:-Cosa ho fatto?Cosa ho fatto?-Mi accorsi che si stava avvicinando solo grazie ai miei sensi affinati.Era di una leggerezza incredibile,più di Alice che danzava quando camminava.Si accovacciò sulle ginocchia e mi tolse le mani dal volto.La vidi che sorrideva poi,improvvisamente,una soave risata interruppe il silenzio.
-Oh,Edward,dovresti vederti...-si sedette sulla sponda del letto,continuando a ridere.Con un balzo le fui sopra,ma non smise di ridere.Sapeva che non le avrei mai fatto del male.
-Ti sembra il caso di fare questi scherzi,signorina??-la baciai,finalmente senza vincoli.Le nostre lingue danzarono,e appoggiai le mie mani sui suoi fianchi.Mi staccai quel poco per sussurrarle una cosa:
-Pardon,vampira...Benvenuta...-
Lei mi diede nuovamente un bacio,questa volta casto,e si rimise a sedere sul letto.Gli occhi le erano tornati “normali”,tra ambra e nero.Non sembrava avere tutta quella fame.Si guardò intorno,poi sbottò:
-Uffa,non c'è nemmeno uno specchio qui....-si voltò verso di me-Allora,come sono?-si alzò e roteò su se stessa.
-Bè..Rosalie ti ucciderà...Sei ufficialmente la più bella di casa Cullen...Bella di nome e di fatto.-Le sorrisi con quel sorriso sghembo che le piaceva tanto.Lei intanto si guardava intorno.Ad un tratto notò qualcosa.
-Oh,eccolo lo specchio...-disse mentre indicava una parte dell'enorme stanza-Specchio,vieni qui!-disse scherzando.Ma qualcosa accadde.Lo specchio sparì,avvolto in una nube argentata;per poi rimaterializzarsi nello stesso modo difronte a Bella.Io la osservavo stupefatta-Telecinesi....-
Si girò verso di me con aria interrogativa.-Eh?Teleci-ci-ci-cosa?Posso spostare gli oggetti con la forza del pensiero?Ho un'abilità come la tua?Che bello!-Iniziò a saltellare eccitata.Mi misi dietro di lei e la fermai.
-Andiamo a casa,Bella.Tutti saranno in pensiero.-
-Ok-La stessa nebbiolina argentata ricoprì i due che si ritrovarono immediatamente a casa Cullen.
Tutta la famiglia era seduta al tavolo,e ci guardava stupefatta.Tranne Alice,che aveva appena finito di avere una visione.
-Magnifico-urlò ad un certo punto.-Bella ha la telecinesi!-Si avvicinò e la prese per mano.
Io intanto mi ero andato a sedere vicino a Rosalie e Carlise.La vampire bionda non sembrava poi così tanto arrabbiata,mentre Carlise,Emmet,Jasper ed Esme la guardavano stregati.
-Ma come diavolo ha fatto a portarci qui?-domandai perplesso a Carlise.
-Semplice,figliolo.Telecinesi.Ha pensato a voi due qui e...Ta Da...Eccovi qui...Semplice telecinesi.Voglio farti una domanda,però.Riesci a leggerle nel pensiero?-
Mi concentrai.Poi il mio volto si fece scuro,ma solo Rosalie lo notò.Intanto Esme,Jasper ed Emmet si erano uniti a Alice e Bella,che stavano ampiamente festeggiando in cucina.
-Ed...Che hai?-chiese Rose,visibilmente preoccupata.
-Non riesco a leggere i pensieri di nessuno...-dissi io,con voce neutra.
-Strano...-borbottò Carlise-Aspetta un secondo.Immagini di volermi leggere nel pensiero...Adesso prova-
Mi concentrai nuovamente...E li sentii...Erano lì,più chiari di sempre.I ricordi,le emozioni e le paure di Carlise.Tutta la sua mente.
-Ci sono riuscito...Ma non ho visto solo i pensieri.Ho sentito le emozioni,i ricordi...Tutto-
Ci fu un attimo di silenzio.Poi Rosalie si alzò per andare dagli altri.La mia notizia l'aveva probabilmente intimorita.Aveva troppi scheletri nell'armadio per poter farli scoprire.
-Perfetto!Mordendo Bella,i tuoi poteri si sono potenziati.Ora puoi leggere tutta la mente altrui,quando vuoi...Non solo i pensieri.-
Guardai Bella.Non riuscivo a vedere,però la sua mente;anche se era la cosa che avrei voluto di più.Mi avvicinai a lei.Erano tutti così felici,persino Rose...Persino io lo ero...Le presi la mano,e le nostre dita si intrecciarono.
-Oh,Bella...Sarà favoloso...Domani giornata shopping.Già ho visto tutto.Noi due,un negozio ed uno splendido vestito rosso...Favoloso.-Le lanciai un'occhiataccia di fuoco.Sapeva che era troppo presto per uscire per Bella.-Calmati Ed...Bella non farà male a nessuno...E' diversa dagli altri neonati.Lei non vuole sangue umano.-
I miei occhi brillarono.Come era possibile?Riprovai il mio nuovo potere su Alice,e vidi tutta la sua visione.Vedevo Bella dai Volturi,che le dicevano che era diversa,che non voleva sangue umano.Erano nella nostra radura e per terra c'era il corpo di una ragazza.Aveva un profonda ferita sulla schiena,e il sangue ricopriva ogni cosa.Le guardie che erano al fianco di Aro erano fameliche,ma una specie di campo di forza le fermava.Bella era invece immobile,per nulla provata.A quel festoso banchetto nemmeno Carlise avrebbe resistito così bene.Eppure i suoi occhi erano neri.Notai che in quello stesso momento,Alice aveva avuto una nuova visione.Era sempre nella radura,stavolta non c'erano Aro e le sue guardie,ma Bella e la ragazza morente,distesa sull'erba...Ad un tratto Bella si inginocchia difronte a lei,e le porta le mani sulla ferita.Un lampo.L'aveva guarita,e,con la telecinesi spedita a casa.Aveva un altro potere.Barcollai.Probabilmente dovevo allenarmi,non riuscivo a sopportare tutta una mente,specialmente quella di Alice.
-Finalmente Edward.-mi riproverò lei.-La prossima volta chiedi il permesso,prima di fare un giro turistico nel mio cervello.-
Mi voltai verso Bella,che sorridente mi disse:
-So già tutto,amore mia.Posso anche guarire...Ora però vorrei andare di sopra.-Mi strinse più forte le mani e ci teletrasportò di sopra,nella mia stanza.Anzi,nella nostra stanza.Ci accovacciammo sul letto ed io la strinsi forte contro il mio petto,sussurrandole all'orecchio dolci frasi:
-Sei sicuramente l'essere più potente e più perfetto della Terra.-Le sorrisi e le baciai dolcemente il collo.
-Non posso certo superare te-disse lei di rimando,girandosi verso di me.-Come è possibile,Edward?Che io sia così...così forte.Che possa guarire la gente,che possa teletrasportarmi,che possa muovere oggetti...Che non mi attira sangue umano...Perchè,anche se sono come voi,mi sento così profondamente diversa?-
Se fosse stata ancora umana avrebbe pianto,ma visto che non lo era l'avvicinai a me ancor di più,e le premetti la testa contro il mio petto.
-Sei sempre stata speciale,mio dolce amore-le sussurrai,accarezzandole i capelli-E non sentirti diversa.Ora sei una di noi.E lo sarai in eterno-
Con un dito le alzai il mento e la baciai dolcemente.Restammo così,in silenzio.Io finalmente libero da quelle voci opprimenti,lei finalmente felice.Insieme.


CAPITOLO 2-New Powers
-Bella!Bella!-era la voce di Alice,che stava urlando per la casa il mio nome.Mi voltai verso Edward,che mi sorrise sghembo.Anche adesso,che potevo ritenermi degna di stare affianco al dio greco,mi scioglievo ogni volta che lo guardavo.
-Ma ucciderla,a tua sorella,no eh?!-gli sussurai,poi mi alzai dal letto,con una grazie alla quale dovevo ancora abituarmi.
Lui rimase sul letto,a contemplarmi,poi mi disse:
-Dai...Come se non la conoscessi!-mi si avvicinò e mi abbracciò da dietro.-Sei stupenda...-
Mi girai verso di lui e gli sfiorai le labbra marmoree con le mie:
-Anche tu...-
A quel punto,la porta si aprì con un tonfo ed Alice entrò,trionfante.Io ed Edward ci staccammo,mentre la vampira impertinete continuava a saltellare ripetutamente.Mi avvicinai a lei e la bloccai.Stranamente ci riuscii,cosa che non mi era mai capitata.Ma quanto diavolo sono forte??!!Alice intanto si era seduta sul letto accanto al fratello,e stava già iniziando a parlare:
-Bella ha dei nuovi poteri...L'ho visto io,nella mia visione!-mi sorrise,poi si girò verso Ed-Non provare a ispezionare di nuovo la mia mente,vampiro!-disse decisa,poi tornò a fissarmi-Dicevo...Bella....Hai dei nuovi poteri,tre per la precisione:puoi cancellare parte o tutta la memoria di una persona,puoi cambiare letteralmente il tuo aspetto e puoi generare campi di forza e protezioni!Non è favoloso???Certo,riguardo al secondo devi fare pratica,visto che puoi cambiare aspetto solo per poche ore...-
La fissavo incredula.Forse aveva ragione Edward:ero il vampiro più potente in circolazione.Tutto mi fu subito chiaro.La visione di Alice mi raffigurava nella radura con i Volturi.Mi avevano chiamata per chiedermi di unirmi a loro.Era più che ovvio.Iniziai ad avere paura:se i Volturi avessero deciso di prendermi,si sarebbe scatenata una guerra tra le due famiglie e qualcuno dei Cullen,qualcuno della mia famiglia,sarebbe stato ferito o addirittura ucciso.Il fatto di poter guarire non mi aiutava a star meglio.Fissai Alice,che mi guardava perplessa,come non capisse perchè non stavo urlando di gioia;poi lui,il mio amore,che mi guardava,pensieroso.Lui sapeva cosa stavo pensando,e non perchè leggeva nella mente.Dallo sguardo riusciva a capire tutto,e questo compensava il fatto che non riuscisse,nemmeno adesso,a leggermi nella mente.Mi ridestai e,per far contenta Alice,mentii:
-Già,è fantastico...In questo modo potrei far visita a Charlie,usando la Bella che ero prima...E poi,se aiuterò una persona a guarire,tutto dovuto,no?!-
Alice sorrise e,saltellando,uscì dalla porta.Rimasi sola con Edward che mi prese per la vita e mi fece sedere sulle sue gionocchia.
-Hey,stai bene?-mi domandò premuroso.Non gli risposi e,di rimando,mi abbracciò forte.Glielo avevo detto che,anche se mi avevano trasformata,mi sentivo diversa da loro per via dei miei poteri.Rimanemmo qualche secondo così,immobili come statue.Poi lui parlò:
-Allora,è deciso?-lo guardai perplessa,non avendo capito il significato della frase-Andiamo a trovare Charlie?-
Rimasi a bocca aperta.Charlie.Ora potevo andare a trovarlo,riabbracciarlo.E poi era passata quasi una settimana dal matrimonio,la “luna di miele” poteva anche concludersi qui.Gli sorrisi,poi gli presi la mano e chiusi gli occhi.Lui mi baciò dolcemente,ma ritrasse la mano:
-Mi dispiace,cara...Si va in macchina,oggi!-mi sorrise sghembo e gli diedi una bacio.Adesso era tutto per me,nessuno me l'avrebbe più portato via.
Scendemmo di sotto,dove tutta la famiglia era intenta a giocare a carte.Mi avvicinai ad Esme,che mi sorrise materna:
-Allora,chi vince?-chiesi rivolgendomi a tutti.Emmet ringhiò e Rosalie sorrise:
-Lascialo perdere,Bella.Io ed Alice lo stiamo stracciando letteralmente,sia a lui che al suo amichetto Jasper-
Risi anch'io,di gusto,mentre Edward prendeva le parti dei “maschietti”.
-Ma non vale,Alice vede nel futuro!E' avvantaggiata!-
Alice sbottò,mentre la vampira bionda cercava di sembrare offesa:
-E Jasper controlla le emozioni...Che centra?Non ho usato i miei poteri,caro fratellone!-
In un secondo Edward e Jasper le furono dietro,e la presero in braccio,gettandola sul divano dove Carlise stava leggendo il giornale:
-Dai ragazzi,smettetela...Allora Bella,andrai a trovare Charlie?-
Mi avvicinai a lui,seguita da Ed:
-Penso proprio di sì,stiamo andando adesso!-
Mi guardò con aria severa,poi sorrise.Carlise era diverso da Charlie,e non perchè fosse un vampiro.Era calmo,mai severo e molto comprensivo.Mi aveva accettata da subito,senza esitazioni e mi avrebbe volentieri trasformato se non lo avesse fatto Edward.
-Attenta alla trasformazione,Bella.Hai solo 2 ore,poi tornerai normale.E se lo farai proprio difronte a Charlie,bè...credo che sorgerebbe un problema.-
Sorrisi e presi la mano del dio greco che avevo affianco:
-E' già tutto calcolato.Se dovesse trattenersi per le lunghe,andrò in bagno e mi ritrasformerò.Ho già provato!-
Detto questo uscimmo fuori all'aria aperta.In garage c'era le jeep di Emmet,la nuova moto di Rose e la porche gialla di Alice.La volvo di Edward era fuori,assieme a quella di Carlise.Mi domandai se avessi ancora paura della velocità con cui mio marito,che strano chiamarlo così,guidasse.Mi girai verso di lui e lo baciai.Avevo sempre sognato quel momento.E sarebbe stato così per l'eternità.


CAPITOLO 3-Home Sweet Home
Casa.Quattro mura ed un tetto con cui stare con i genitori fino ai 18 anni.Dopodichè si è liberi.Era questa la definizione che davo alla mia casa.Sia quella di Seattle che quella di Forks.Ed ora ero lì,in macchina con mio marito,vampiro per giunta che,dopo avermi sposata,mi ha trasformata in vampira.Prima di venire a Forks ero un'emarginata-fuori-dal-mondo,adesso sono una specie di wonderwoman.No,che dico.Wonderwoman sarebbe gelosa.Edward al mio fianco guidava come sempre,ma io non avevo paura.Non adesso.Cambiai il mio aspetto e,mentre lo facevo,lo sentii sussultare lievemente.Ero tornata la Bella di prima,certo in quanto a goffagine non lo ero più,ma per l'aspetto ero come prima.Sorrisi:
-Mi sento un'estranea,adesso...-mi guardai nello specchietto della Volvo-Non vedo l'ora di tornare come 5 minuti fa-
Lui accostò e sorrise.Eravamo arrivati,e non me n'ero accorta.La casa era praticamente uguale,ma io la vedevo con occhio diverso.
-Sei sempre bellissima.In qualsiasi forma-era stato Edward a parlare,ed il modo in cui aveva pronuciato “forma” mi fece sorridere.Scendemmo,mano nella mano,e camminammo fino alla porta.Stavo per bussare quando mi fermo.
-Bella,sei sicura di volerlo fare?Insomma,se Alice e gli altri si fossero sbagliati sulla durata della trasformazione?Se dopo non riuscirai più a farlo,perchè le tue energie sono ancora troppo deboli?Pensaci...-
Guardai a terra.Aveva terribilmente ragione.Le conseguenze sarebbero state disastrose,anzi no,disastrose è dire poco.Abbassai lo sguardo.Lente goccie bagnarono le mie guance,silenziose.Stava piovendo,cosa abituale a Forks.Chissà se lì,in Alaska,mi sarebbe mancata la pioggia.Lì,nevicava.Guardai Edward.Evidentemente era concentrato nel leggere i pensieri di Charlie,oppure stava cercando di penetrare nei miei.Mi girai e tornai in macchina.Lui era ancora fermo davanti alla porta,sempre più concentrato.Vidi il suo bellissimo sorriso tramutarsi in ringhio.Lo chiamai più volte,ma non mi rispose.Era come se fosse bloccato da qualche strana forza.Poi,finalmente si fosse.Frugò nelle tasche dei pantaloni,poi mi gettò le chiavi della Volvo.
-Torna a casa.Io ti raggiungo tra poco.Di agli altri di stare tranquilli...Sopratutto di ad Alice di starsi zitta.-
Non capivo cosa volessero dire quelle parole.Il modo con cui le aveva pronunciate era freddo e distaccato,non soave e dolce.Scossi la testa e gli rilanciai le chiavi.
-Quelle non mi servono,ricordi?-
E sparii in una nube argentata.
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Stavo guidando in direzione della vecchia casa di Bella.Grazie al suo potere della trasformazione,adesso poteva ritornare quella di prima,senza che a Charlie prendesse un infarto per il cambiamento della propria figlia.Mia moglie.Era un pensiero dolce,che mi ridava un cuore,un'anima.Era piacevole sentire la sua presenza lì,accanto a me.Era la mia Bella e lo sarebbe sempre stata.Per l'eternità.Ripensai alla sua vampirizzazione.Era stata così sicura,determinata,decisa.Non le importavano le conseguenze,e nemmeno lì,in quel momento,sembrava rimpiangere la scelta fatta.La vidi cambiare immagine,ed eccola,lì.La Bella che era stata,la Bella che avevo lasciato quella sera,su quel letto.
Mi sento un'estranea,adesso...Non vedo l'ora di tornare come 5 minuti fa-
Accostai e sorrisi.Oh,dolce amore mio.Che importanza ha il tuo aspetto?Adesso,staremo insieme per sempre,non ti lascerò più,non commetterò due volte lo stesso errore.
-Sei sempre bellissima.In qualsiasi forma.-Sottolineai con enfasi la parola “forma” e la vidi sorridere.Quanto era bella?Con quel sorriso,che mi aveva illuminato la vita;con quel suo modo di fare.Sapevo,che anche se era un vampiro sarebbe rimasta la mia Bella.Scendemmo dalla macchina,mano nella mano,ma qualcosa attirò la mia attenzione.Cani!Erano quattro:Sam,Quil,Embry e lui.Jacob Black.Vedere in tutta la sua mente,era qualcosa di sorprendente.Ma erano i pensieri che faceva su mia moglie che mi preoccupavano.E quelli che faceva su di me.Bella non poteva rivederlo,non adesso almeno.Non era ancora pronta,e forse era quasi riuscita a dimenticarlo.Rivederlo così non gli avrebbe fatto certo bene.Dovevo trovare un modo razionale per dirle che era troppo presto per rivederlo.Certo non potevo dirle che Jacob era lì.Anche se mi amava,sentivo che avrebbe avuto una voglia matta di rivederlo.
-Bella,sei sicura di volerlo fare?Insomma,se Alice e gli altri si fossero sbagliati sulla durata della trasformazione?Se dopo non riuscirai più a farlo,perchè le tue energie sono ancora troppo deboli?Pensaci...-
Guardò a terra,pensierosa..Mi faceva male vederla così,ero davvero un mostro.E non per quello che ero,ma per quello che facevo,sopratutto a lei,la persona più importante della mia vita;quella che aveva rinunciato a cuore ed anima per stare con me in eterno.La vidi girarsi ed andare verso la macchina.Il suo volto era velato di tristezza e rassegnazione.Oh,mio dolce sogno,mi dispiace tanto...Spero che un giorno capirai.Spero che un giorno capitò anch'io il perchè di questo gesto.Stavo per raggiungerla,quando un pensiero del cane mi gelò il sangue,se lo avessi avuto.Mi concentrai di più,cercando di capire l'animata conversazione che stavano tenendo.Lo rigurdava,da vicino anche.Riguardava la sua famiglia ed,adesso anche Bella.Sentii la mia dolce metà che mi chiamava,ma ero troppo preso dai pensieri che erano in quella casa.Le lanciai le chiavi,sperando che non avrebbe fatto domanda.
-Torna a casa.Io ti raggiungo tra poco.Di agli altri di stare tranquilli...Sopratutto di ad Alice di starsi zitta.-
Mi guardò perplesso,mentre ero consapevole che il mio sorriso si stava tramutando in un ringhio.Mi rilanciò le chiavi,preoccupata dal tono della mia voce:
-Quelle non mi servono,ricordi?-
Poi sparì in una nube argentata.Sorrisi tra me e me.La mia Bella.Jacob non poteva farle questo.Sentii che la discussione si stava animando,e mi nascosi sotto la finestra della stanza di Isabella.Cercai di concentrarmi ancora di più,consapevole che poi non sarei stato capace di recuperare tutte le forze necessarie.Passarono minuti,forse ore;non avevo la concezione del tempo,tanto ero concentrato.Finalmente uscì e quando i suoi “amici cani” si furono allontanati lo raggiunsi.
-Come hai potuto farle questo,Jacob Black?-
Gli dissi con un ringhio.Eravamo in mezzo alla strada e mi fece cenno di seguirlo.Non mi mossi di un centimetro.
-Parla!-questa volta il ringhio fu più acuto,tanto che sentii Charlie sobbalzare.Ma non accadde nulla.
-Potrei fare la stessa domanda a te,sanguisuga...-mi guardò in cagnesco,poi continuò-Non possiamo parlare qui,qualcuno potrebbe sentirci...-
Risi sotto i denti.Sentirci?Non aveva già detto abbastanza?Lo vidi allontanarsi e lo seguii.In un secondo eravamo nel bosco,quel bosco dove Bella si era rintanata dopo averle detto che me ne sarei andato.Quel bosco dove,al ritorno da Volterra,avevo avuto il mio faccia a faccia con Jacob.Mi fermai e lo fulminai con lo sguardo.Quanro avrei voluto ucciderlo lì,all'istante;ma sapevo che poi lei non me l'avrebbe mai perdonato e poi la mia famiglia poteva andarci di mezzo.Il cane si voltò e cominciò a parlare,solenne:
-Sai,Edward...Mi sei sempre stato antipatico,fin dal primo instante che ti vidi.Prima ancora di sapere chi tu fossi o,meglio,di sapere chi io fossi.Tu hai trasformato il mio unico amore nel mio unico nemico.Shakespeare sarebbe contento,potrebbe scrivere un “Romeo e Giulietta” più moderno,se fosse ancora vivo.Però,in questa nuova versione,Giulietta si accontenterà di Davide...Perchè Romeo è un vile...E non vuole certamente il suo bene.La trasforma in un essere spregevole,ma Davide l'aiuta...a tornare se stessa...-
-Hai una visione piuttosto esagerata della letteratura classica,cane.Ora lasciamo perdere la vampirizzazione di Bella,lasciamo perdere noi due,lasciamo perdere la mia famiglia.Perchè lo hai fatto?Perchè l'hai tradita così?Perchè hai tradito la tua razza,in questo modo?-
Jacon ringhiò,ma io mantenni la calma.Ero bravo a farlo.Volevo sapere perchè si era messo in quella posizione,perchè aveva infranto il patto.Un patto ben più diverso di quello che tutti conoscevano.Un patto speciale,che le due razze avevano stipulato anni orsono.Quel patto.



Bè,spero che vi piaccia.Accetterei davvero volentieri dei consigli per migliorarmi...Enjoy!

Edited by Paola15494 - 7/1/2008, 16:06
 
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Paola15494
view post Posted on 30/12/2007, 21:17





CAPITOLO 4 -Run Away And Cry
Tornai a casa Cullen nella macchina,avvolta dalla solita nebbiolina argentata.Rosalie ed Emmet erano in garage,ognuno intento a lucidare il proprio veicolo.Li salutai con un cenno,poi cercai Alice.Non sapevo cosa avesse in mente Edward,ma confidavo nella vampira chiaroveggente.Lei non mi avrebbe mai mentito,sopratutto riguardo a mio marito.
Feci due o tre volte il giro del giardino;poi entrai in casa.Provai in salotto,in cucina.Nulla.Nè Esme,nè Carlise,nè Jasper,nè tantomeno Alice.Corsi di sopra,perlustrai tutte le camere,ma non c'era traccia di nessuno.Ed eccolo lì.Il maestoso studio di Carlise.Entrai,ma vi trovai solo il padrone di casa,intento a compilare delle scartoffie.
-Carlise...Ma dov'è Alice?-
Sussultò.Forse non si era accorto ch ero entrata,ma non mi sembrava che avevo fatto così piano.Mi strinsi le spalle,aspettando una sua qualsiasi risposta.
-Oh,Bella.Non ti avevo sentito entrare...Alice è in camera sua.-La mia tesi era esatta,ma non ero abituata ad essere così leggiandra.Ma Alice non era in camera sua,avevo già controllato.Però,riprovai.Non seppi perchè,ma volli riprovare.Aprii lentamente la porta della cameretta di Jasper ed Alice,e lei era lì,in religioso silenzio.Al contrario di Carlise,mi notò subitissimo.
-Ciao!-disse con un sorriso a 32 denti.Sorrise che però mi pareva spento,non da Alice.-So perchè mi cerchi.Non posso dirtelo Bella.Non posso dirti perchè Edward è rimasto.Ma tra poco tornerà,e ti dirà tutto.-
Rimasi spiazzata.Era così grave quello che stava accadendo,se nemmeno io potevo saperlo?Annuii,ancora scioccata.Socchiusi piano gli occhi,poi tornai a fissare Alice.Non potevo sopportare quel silenzio,non adesso almeno.La preoccupazione faceva parte del mio carattere,anche da vampira.Uscii dalla camera e corsi fuori,nel campo dove i Cullen giocavano a baseball.Un sorriso misto di malinconia mi si dipinse sul volto.Avrei giocato anch'io con loro,un giorno o l'altro.Mi concentrai e pensai ad Edward.Ed in un attimo fui lì,nel bosco.Lo vidi,assieme ad un'altro ragazzo,che non riuscivo a riconoscere.Poi,parlò.Se lo avessi avuto,il cuore avrebbe smesso di battere.Jake.Era lì,ed era anche stato a casa di Charlie.Ecco perchè Edward non voleva che andassi.Lo vidi trasformarsi e ringhiare contro il vampiro.Capii.Voleva attaccarlo.Mi misi tra i due,nessuno si era accorto della mia presenza.Il colpo arrivò improvviso,sulla spalla destra.Non fece male fisicamente,ma mi ferì in un altro modo.Il mio migliora amico mi aveva colpito,anzi no,peggio ancora voleva colpire il mio unico amore.Non mi importava che adesso stava chiedendo perdono al cielo.Forse lui glielo avrebbe dato.Io no.Mi rialzai da terra,sporca ma non ferita.Edward mi aiutò a rialzarmi,poi si voltò verso di lui.
-Se fosse stata umana,sarebbe morta.Complimenti,hai quasi ucciso Isabella Marie Swan-
Vidi il licantropo ritrasformarsi.Eccolo lì,Jacob Black.Colui che avevo quasi amato,colui che consideravo come un fratello.Abbracciai Edward e lo baciai.Sentivo gli occhi di Jake su di me,estasiato e sconvolto da ciò che aveva fatto e dalla mia bellezza.Riuscì solo a sussurrare:
-L'hai...l'hai trasformata-
Lacrime cristalline uscirono dai suoi occhi,ma non provavo pena per lui.Cercai di concentrarvi solo su Ed.
-Perchè non me l'hai detto?Posso sapere cosa c'era di tanto grave?Mi sono preoccupata,anche perchè Alice non sembra lei dopo aver avuto la sua visione.Edward,ti prego.Non mentirmi più.Sono forte,adesso.-
Mi abbracciò,visibilmente sorpreso dalla mia reazione.Alle nostre spalle,Jake era sparito,fuggito,spaventato dagli eventi.
-Ti spiegherò tutto a casa.Ma ora voglio che mi prometta una cosa.Non avvicinarti a Jacob Black.Mai più.-lo guardai confusa,non per quello che aveva detto,ma dal modo in cui l'aveva detto.Era stato categorico,severo.-Bella,Jacob stava per rivelare il nostro segreto a tuo padre.Stava per violare un patto ben più importante del precedente.Bè,in effetti l'ha fatto,ma Charlie è più realista di quanto crediamo.-
Rimasi immobile,a fissare il vuoto,dove poco prima era sparito Jake.Edward mi prese in braccio,senza alcuna fatica.
-Adesso andiamo a casa.Ma non usare i tuoi poteri.Correremo.E tu devi...come dire...”riposare”..-
Mi sorrise sghembo e io glielo restituii.Non mi importava più nulla.In autunno sarei andata in Alaska,con il mio amore.Addio Charlie,addio Jake,addio tutti.Mi mancherete.Con questi pensieri,tra le braccia del mio dio greco personale,tornai a casa.La mia vera casa.
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Corsi più veloce che potevo,oltre la soglia di sopportazione che aveva il mio corpo.Le lacrime scendevano inarrestabili e silenziosa,ognuna carica di odio verso ciò che erano.Ogni ricordo era una lama che colpiva con forza il cuore,senza uccidere ma ferendolo.Arrivai a La Push prima di quanto credessi.Il mio cuore sobbalzava per lo sforzo,ma non mi importava.Faceva comunque troppo male,rivederla così.Scesi in spiaggia e mi specchiai nell'acqua limpida.Era da un po' che non pioveva,forse era un segnale.Scossì l'acqua con la mano e mi appoggiai su uno scoglio.Bella.Era una di loro.Prima il matrimonio,poi la vampirizzazione.Erano notti,insonni,che cercavo di convincermi che se l'avrebbero trasformata,il patto si sarebbe sciolto e la guerra sarebbe iniziata.Ma adesso,non mi importava vedere la famiglia di succhiasangue distrutta.Perchè era anche la sua famiglia.Di una bellezza marziale,fatta di marmo che si avvicinava a lui,baciandolo.Ma ciò che faceva più male erano i suoi occhi ambrati,carichi d'ira e d'odio,che mi trafiggevano.Ero stato uno stupido.Ora erano pari,in un certo senso.Tutti avevamo infranto dei patti,e per non far cadere la città della distruzione,se ne sarebbero fatti altri.Ma lei sarebbe rimasta quello che era diventata.Il mio più grande nemico.Le guancie,sporche di terra,non erano più scosse dai fremiti del pianto.Non aveva più nemmeno la forza di farlo.Perchè,se per Bella la sua droga era Edward,per lui era lei.Una droga potentissima,che ti si insinua nelle vene e non riesci più a far niente.Senza di lei,si va in crisi d'astinenza.Il suo profumo,il suo bacio.Perchè l'avevo fatto?Perchè avevo detto tutto a Charlie,infrangendo il patto?Perchè avevo aggredito quello stupido succhiasangue?Strinsi i pugni ed un rivolo di sangue scese per il mio polso.Urlai.Non mi importava chi mi sentisse.Sapevo che mio padre mi avrebbe rimproverato,ma che mi importava.Bella era andata via,ed io ero stato lo spettatore inerme che può solo urlare di non farlo.Ma il film non ascolta,perchè la trama è già scritta.E non è per me che si fermerà.
 
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1 replies since 30/12/2007, 14:24   103 views
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