Più o meno, [15/11/07] HP - Pairings & Charms

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Shari Aruna
view post Posted on 6/1/2008, 00:35




Fandom: Harry Potter
Rating: Verde
Personaggi/Pairing: James Potter, Lily Evans (James/Lily)
Tipologia: One-Shot
Lunghezza: 5 pagine Word
Genere: Romantico, Commedia
Disclaimer: Personaggi, luoghi, nomi e tutto ciò che deriva dalla trama ufficiale da cui ho elaborato la seguente storia, non mi appartengono ma sono di proprietà di J.K. Rowling che ne detiene tutti i diritti. Questa storia non è stata scritta a scopo di lucro e, viceversa, gli elementi di mia invenzione appartengono solo a me.
Note dell'Autore: Incantesimo scelto : Silencio. Mi sono accorta di avere reso Lily molto simile ad Hermione, cosa che non avevo affatto previsto, ma tant’è… è uscita fuori così XD
Introduzione alla Fan's Fiction: Settimo anno per Lily e James, i M.A.G.O. si avvicinano e in qualche modo bisogna pur trovare il tempo di studiare.





Più o meno






Una bella ragazza dagli occhi verdi se ne sta seduta sotto un grosso albero, lo sguardo e la testa completamente sprofondati nel libro che ha sulle ginocchia.
A parte il lontano rumore di esplosioni (ad opera probabilmente di qualche studente che ha voluto far di testa sua durante Pozioni) ed i tonfi del Platano Picchiatore contro cui qualcuno ha avuto la sfortuna di incappare, la mattina stagna, silenziosa e pigra, attorno a lei, regalando caldi raggi di sole e lievi carezze di vento a tutti gli abitanti del castello. Molti studenti se ne stanno stesi sui verdi prati, lanciandosi di tanto in tanto frisbee zannuti, aeroplanini stregati ed incantesimi vari, crogiolandosi nel dolce far niente di una mattinata di inizio primavera; tutto nella norma insomma.

Più o meno.

In effetti Lily Evans trova molto strana quella calma innaturale, ma non se ne cura particolarmente. È troppo occupata a tentare di sfruttarla per studiare i nuovi incantesimi di Trasfigurazione, beandosi del fatto di poter esercitarsi senza avere tra i piedi quel dannato…
- Liiiily!
Un sospiro pesante. Povera illusa che non è altro!
- No, Potter. – Mormora, non appena lo scocciatore si avvicina.
- Non mi hai neanche fatto parlare!
- Dettagli.
- Mi stavo chiedendo…
- Assolutamente no, Potter.
- Non dovresti essere più gentile con me Lily?
- Assolutamente no, Potter.
- Ma ora siamo fidanzati… potresti almeno fare lo sforzo di chiamarmi James, no?
- NO! – e stavolta la sua (non) proverbiale calma decide di andare a farsi benedire.
A dire il vero lei lo chiama James, lo chiama sempre James.
Tranne quando lui la irrita, la prende in giro, le impedisce di studiare, fa lo sbruffone, guarda altre ragazze, esagera con la Burrobirra…
Riflettendoci meglio usa molto più il cognome del suo fidanzato che il nome.
Ma dopotutto sei anni all’insegna dell’insofferenza e dell’antipatia ti lasciano un retaggio piuttosto difficile da cancellare.
E poi “Potter” suona molto meglio. Come potrebbe mostrarsi credibilmente irritata se lo chiamasse con qualche soprannome carino? No, non esiste.
Naturalmente Lily ama James, è un dato di fatto. Come abbia potuto innamorarsi di quell’idiota pallone gonfiato di Potter non se lo sa spiegare nemmeno lei, fatto sta che è successo e lei non lo rimpiange.

Più o meno.

Peccato che quest’anno ci siano i M.A.G.O., peccato che ai Malandrini non gliene freghi un tubo, peccato che James continui a rompere le scatole a lei che invece vuole realmente studiare e prendere dei buoni voti.
Peccato davvero.
- Potter, sparisci devo studiare!
- Andiamo… è una settimana che stai studiando, non ti sei stufata?
- No. Và a studiare anche tu piuttosto! – mormora senza troppa convinzione.
- Su, Lily, non scherzare. Che ne dici di andare…
- No!
- Ma non ti ho nemmeno detto dove!
Ma lei si è già allontanata a passo di marcia, mettendo fine a quell’insensato (dal suo punto di vista) discorso.
James dal canto suo può solo scuotere le spalle, fare un cenno a Sirius ed ammiccare nella direzione di Severus.
Qualcosa da fare l’ha trovato.

***



Nonostante la sopravvalutata simpatia del professor Lumacorno, quelle di Pozioni sono senza dubbio le lezioni che Lily Evans ama di più. Le piace il lento mescolarsi degli ingredienti, l’odore, a volte acre e a volte dolce che si propaga dal calderone, la delicata perfezione dell’incastro fra componenti così diversi.
E poi assomigliano un po’ alle lezioni di cucina che le dà sua madre tutte le estati quando torna a casa, le dà un senso di familiarità.
Ma Lily ama anche Incantesimi. Si perché nonostante tutto, a Incantesimi si imparano cose veramente utili. Cose che ti servono sempre, che ti aiutano, che ti migliorano la vita.
L’incantesimo Silencio ad esempio. L’ha imparato al terzo anno e da allora è assolutamente convinta della validità delle lezioni di Vitious.
Ne ripassa la definizione a memoria: incantesimo tacitante, serve per impedire ad una cosa di far rumore. Se applicato come si deve fa sparire la voce a persone o animali.
Merlino! Un incantesimo quantomeno indicato alla sua situazione presente passata e (molto probabilmente) futura.
Un fitto chiacchiericcio la costringe ad alzare il viso dal libro di Incantesimi, e aggrottando le sopracciglia si guarda intorno alla ricerca della fonte del molesto rumore. Con espressione a dir poco esasperata, i suoi occhi si fermano sul gruppetto di Grifondoro che avanza nella sua direzione, capitanato, manco a dirlo, dal suo onnipresente fidanzato.
- Liiily! Tesoro!
In tenuta da Quidditch, sporco di fango ed erba, James Potter rivolge alla sua amata un sorriso estremamente stupido. Dietro di lui Sirius Black, fiutando un nuovo attacco di melensaggini, se ne sta appoggiato alla scopa con aria annoiata, occhieggiando qua e là la fauna locale.
“Parlando del mago, spunta la bacchetta” pensa lei.
Lily lo guarda avvicinarsi ed intanto rimugina. Se non avesse un intero tomo di Trasfigurazioni da studiare non lo farebbe, ne è sicura. In tutti quegli anni di blanda sopportazione ha usato quell’incantesimo molto molto raramente, ma ora come ora ha bisogno di tempo, di tanto tempo. E siccome James non ha la minima intenzione di venirle incontro è costretta a fare da sé. Ora gli chiederà gentilmente di lasciarla stare e se si ostinerà a non volerle concedere le sue tre ore di studio quotidiano farà in modo di renderlo inoffensivo.
- James, tesoro, devo studiare. Non puoi andare a combinare qualcosa insieme ad i tuoi amichetti in qualche parte remota del castello? Che so… nei sotterranei o nelle serre di Erbologia…
- No, non ne ho voglia – la liquida lui con un gesto spazientito della mano.
- Preferisco stare con la mia ragazza- aggiunge poi, corredando la frase con un sorriso diabetico.
- Ma che tesoro - ringhia lei.
- Poi sai, secondo me stai decisamente esagerando con questa storia dei M.A.G.O. Insomma gli dai un po’ troppa importanza!
- James questi esami decideranno il nostro futuro – quante volte gliel’avrà ripetuta questa frase? Arriveranno alle centinaia?
Lui finge di non sentirla, si scompiglia i capelli e la guarda negli occhi.
- Lily andiamo a Mielandia? Sono uscite le nuove figurine delle cioccorane!
Lo dice come se si aspettasse veramente un suo assenso.
Come diavolo si fa ad essere tanto tonti?
- James vacci con Sirius a Mielandia se proprio ci tieni! Io devo studiare!
Il fatto che lei continui ad istigarlo a fare cose proibite dovrebbe fargli capire quanto ci tenga a passare le prossime tre ore rinchiusa nella biblioteca.
Dovrebbe, appunto.
- Ma non posso mica pomiciare con Sirius! – urla scandalizzato lui.
- Poco ma sicuro – interviene l’altro, schifato alla sola idea. Va bene essere amici ma non esageriamo!
Lily è decisamente esasperata. Lei ci ha provato. Davvero!
- James se non sparisci ti affatturo – sospira infine.
Lui la guarda perplesso, chiedendosi sinceramente il motivo di quella minaccia. Poi tra le possibili risposte che potrebbe darle sceglie la peggiore:
- Ma figurati! Non lo faresti mai!
E scoppia a ridere.
Probabilmente quei sei mesi di fidanzamento gli hanno dato alla testa e gli hanno fatto dimenticare tutte le occasioni in cui la gentil donzella ha dato prova delle sue abilità di strega usandolo come cavia.
Intanto un sorriso sadico si fa strada sulle labbra di Lily, ma nel portare la mano alla bacchetta esita un secondo: Merlino! Sono fidanzati dopotutto!

Bè… più o meno.

James, incoraggiato da quell’inaspettato sorriso che decide di prendere come una resa, ne approfitta per avvolgerle le spalle in un “tenero abbraccio”, poi, con noncuranza, si passa una mano fra i capelli volutamente disordinati, sorridendo con indulgenza ad un gruppetto di oche del secondo anno.
La presa di Lily si fa più salda, dopotutto tra i babbani non si usa dire “l’amore non è bello se non è litigarello?”
Al momento la ragazza non trova una reale correlazione tra il proverbio e quello che ha intenzione di fare, ma non se ne cura più di tanto.
- Vedi, lo sapevo che non lo avresti mai…
Lei si muove così velocemente da lasciarlo spiazzato, non ha nemmeno il tempo di vedere la sua bacchetta puntata alla gola.
- Silencio!
Incantesimo perfettamente riuscito.
Incurante delle decine di occhi che fissano sbalorditi l’umiliazione totale del suo ragazzo, Lily afferra i libri che le erano caduti, si aggiusta i capelli e si dirige, naso per aria, verso la biblioteca.
Dietro di lei le risate di Sirius riempiono il salone.


***



- Prongs?
Silenzio assoluto. Anzi no. Silenzio assoluto con risate di sottofondo.
- James? Ti decidi a rispondermi?
Risate, ancora.
- Prongs hai sbattuto le corna? O Mrs. Purr ti ha mangiato la lingua? - ci riprova Remus, senza però ottenere alcuna reazione. Ancora silenzio infatti, ma le risate si fanno più accentuate, diventano quasi… ululati.
- Padfoot, ti spiacerebbe piantarla di ridere in quel modo sguaiato e spiegarmi per quale motivo James non risponde alle provocazioni? Il suo ego è forse andato a farsi benedire?
- Pft… Evans… pft…ahah! Silencio! Pft!
- Capisco.
- Sul serio ci hai capito qualcosa Remus? – chiede un alquanto spaesato Peter.
- Diciamo che sono andato ad intuito… le due parole scollegate quali “Evans” e “Silencio” se unite all’improvviso mutismo di James direi che possono formare la seguente informazione: la signorina Lily Evans ha avuto la brillante idea di praticare un incantesimo Silencio sul caro Prongs. Incantesimo molto ben fatto direi anche, visto che il nostro Jim non sembra in grado di liberarsene…
I tre Malandrini si guardano negli occhi, Sirius smette addirittura di ridere per un istante, ma solo uno: la situazione è troppo comica, vedere il loro amico umiliato in tal modo è una cosa che capita abbastanza raramente e ridere a spese di James non è mai stato tanto divertente.
Abbandonando i suoi modi rigidi anche Remus si lascia andare a risate a dir poco sguaiate, molto più di quelle del compagno ad onor del vero. Peter, dal canto suo, intraprende una gara all’ultimo sangue con Sirius a chi ride più forte, i muri del dormitorio paiono tremare.
Adesso.
James è un Malandrino, adora gli scherzi e sa stare al gioco. È una cosa matematica no? Se vivi ridendo alle spalle degli altri devi accettare che gli altri ridano alle tue, terza regola e secondo comma del codice Malandrinesco.
Ma a tutto c’è un limite. Già è stato umiliato dalla sua dolce fidanzata davanti a mezza scuola, già i suoi piani per il pomeriggio sono andati a farsi benedire, già non riesce in alcun modo a liberarsi di quello stramaledetto incantesimo.
Non può sopportare anche le loro prese in giro. Non ci riesce proprio.
E poi checché se ne dica, James Potter non è solo un ottimo giocatore di Quidditch, ma anche un bravo studente. Conosce bene gli incantesimi, soprattutto quelli che possono essergli utili, tipo i non verbali.
Si concentra un istante, estrae la bacchetta e la punta verso i suoi amici.
Nonostante risuoni solo nella sua mente, quel “Silencio!” ha il suono estremamente dolce della vendetta. Continuino pure a ridere quei traditori!
Ma perlomeno che lui non li senta!

***



Il sole è ormai calato e Lily si accinge a tornare al suo dormitorio. Dopo l’umiliazione pomeridiana James non si è più fatto vedere, così ha potuto lasciare la biblioteca e trasferirsi in giardino. Non sa perché ma essere circondata dalla natura la aiuta ad apprendere più velocemente. Sarà che la rilassa.
Continua a camminare pensando che forse dovrebbe scusarsi con quel rompiscatole di Potter. È stata un po’ troppo dura in effetti, ma quegli esami la stanno decisamente stressando, è normale avere qualche piccolo cedimento…
Sovrappensiero com’è si accorge un po’ troppo tardi del cespuglio alla sua sinistra che ad un tratto decide di balzarle addosso. Prima che possa fare alcunché si ritrova stesa per terra a fissare un paio di occhiali tondi e un mucchio di capelli neri che evidentemente non appartengono ad un cespuglio ma…
- Potter! Dannato ti sembra questo il modo…
L’altro sorride e le punta la bacchetta al naso, con evidente divertimento.
- Silencio!
Infuriata a morte lei lo spinge via e si tira su a sedere mulinandogli contro le braccia come fossero due pale, e assumendo un colorito simile ad un pomodoro che, nota James, si intona a meraviglia con i suoi capelli.
- Non prenderla così Lily, è solo che quando parli rovini sempre tutto… per una volta, solo per una… godiamoci la serata in santa pace ok?
Lei lo scruta con odio, pensando a quale dolorosa fattura potrebbe infliggergli.
Escludiamo la Orcovolante e la Vermiculus perché le farebbero troppo senso…
- Ho portato il Mantello dell’invisibilità. Possiamo starcene qui tutto il tempo che vogliamo, non verremo disturbati da nessuno.
Furnunculus, forse? Ma no che schifo!
- Poi ho pensato che domani potremmo ripassare insieme… con Remus, magari. Anche lui continua a studiare giorno e notte. Potrebbe aiutarti con Difesa contro le Arti Oscure e io potrei farti da cavia per gli incantesimi.
Le sorride piegando la testa di lato e Lily, intuendo la sua prossima mossa, capisce che dopotutto un motivo c’è se si è innamorata di quell’idiota pallone gonfiato di Potter. Sorride di rimando mentre lui la bacia mormorando il contro incantesimo, continua a sorridere sentendo le labbra di lui scivolare sul collo, esitare un attimo e poi tornare prepotentemente ad assalire la sua bocca.
James bacia davvero bene.
Un motivo più che valido, pensa.

Bè… più o meno.

 
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