Fandom: Naruto
Personaggi: Tutti
Rating: Giallo
Genere: Drammatico, Introspettivo
Avvertimenti: OOC, AU, Characters Death(forse,non è ancora completa)
Disclaimer: Questi personaggi non mi appartengono, ma sono di proprietà di Masashi Kishimoto che ne detiene tutti i diritti; questa storia è stata quindi scritta senza alcuno scopo di lucro.
Tipologia: Long-Fic, Raccolta
Note dell'Autore/Autrice: Allora premetto dicendo che questa storia è già stata postata su EFP,con un altro nick però è sempre il mio account (preferisco specificare). Inoltre ho messo "Characters Death" perchè ho un ideuzza che mi frulla in testa ma non so se la metterò.
Introduzione alla Fan Fiction: Parla della vita di Naruto&co. ai giorni nostri,in un mondo corrotto dalla mafia. Ogni capitolo riguarderà un personaggio in particolare,secondo il suo punto di vista.
---CAP 1---EAT OR BE EATEN---
“Divorare o essere divorato” è questa la “legge” che vige qui.
I più forti sopravvivono,i più deboli soccombono. E,anche se sono giovane,sono il più forte qui. Nessuno ha il coraggio di mettermisi contro.
Perché? Perché sono il capo,ovvio.
E perché anche se ci hanno provato in tanti,nessuno mi ha mai divorato.
Mai.
Io sono l’erede della famiglia più ricca e importante della città,la famiglia che,anche se indirettamente,comanda questa città.
Indirettamente,perché non per vie legali.
Noi comandiamo i giri di droga,soldi e tutto il resto. E nessun poliziotto riuscirà mai ad incastrarci,nemmeno se qualche stupido andasse a spifferargli tutto per rancore nei nostri confronti.
“Dovresti smettere di fumare”
“Dovrei.” Do un altro tiro alla sigaretta. Mi alzo.
“Dove vai?”
“Vado a divorare qualche anima...”
“Perché?”
Mi stupisce: che razza di domande stupide fa? Alle volte mi chiedo se siamo davvero della stessa famiglia... Lei è così... troppo gentile e dolce per esserlo.
Troppo... umana.
“In questo mondo per andare avanti bisogna per forza divorare qualcun altro. Ed io voglio continuare a vincere. E a vivere”
“...per poi essere un giorno divorato?”
Non è stupida. Ma non le voglio dare retta. Mi avvio alla porta ed esco. Avrei dovuto risponderle? No…
“Essere divorato? Che sciocchezza!” esclamo,una volta salito sulla metro.
Mi siedo. Ma è davvero così stupida la frase che mi ha rivolto?
Se davvero è così,perché non riesco a togliermela dalla testa?
Passa un’ora,due ore.
Scendo dalla metro e mi ritrovo in stazione.
Nemmeno 4 passi e il callulare vibra: mia cugina mi ha chiamato un po’ di volte.
Il cellulare mi casca dalle mani,mi chino per raccoglierlo.
“Ma... che ore sono?”
“Le 2 di notte. Boss.” Risponde una voce fredda,scettica,ale mie spalle.
“Divorare o essere divorato… è così che la pensi tu,no? Bhe,allora forse è il momento che tu venga divorato,Boss...” dice,tirando fuori una pistola e puntandomela alla testa.
“Forse,se tu avessi scelto un altro modo di vivere,non sarei arivato io a compiere giustizia no?” continua,mentre carica la pistola.
“Forse”
[“...per poi essere un giorno divorato?]
Forse io ho scelto di vivere così,
proprio perché non aspettavo altro:
volevo essere divorato.
Spara.
“Addio Neji Hyuga... Alla fine sei stato divorato anche tu...”
Continua
