Sei un Idiota!, Harry Potter - One-Shot - Autore: Iola

« Older   Newer »
  Share  
@iola@
view post Posted on 14/2/2008, 22:23




Fandom: Harry Potter
Personaggi: Sorpresa
Rating: Verde
Genere: Romantico.
Avvertimenti:
Tipologia: One-shot
Introduzione alla Fan Fiction: Piccola One-Shot che spero possa interessarvi!
I personaggi non sono chiari sin da subito, emergono lentamente nel corso della lettura per poi rivelarsi palesemente nel finale!
Niente di eccezionale, solo un piccolo esperimento senza molte pretese che spero recensirete!^^
Mi farebbe davvero piacere avere una vostra opinione a riguardo!
Iola



Sei un idiota


I sotterranei di Hogwarts erano bui e silenziosi, forse più del solito data l'assenza di lezioni del sabato, e l'aria muffita ed umidiccia dava una sgradevole sensazione di gelo malsano.
Un tintinnio perpetuo, probabilmente dovuto ad una delle tante infiltrazioni che si insinuavano tra le vecchie pietre del castello, incrementava quel moto di fastidio che provava in quel momento.

- Potresti smetterla?! - sbottò irritata quando passando un liso strofinaccio sulla superficie di uno della miriade di vasetti stipati nella cantina, vi aveva scorto il riflesso di quello sguardo che da quando erano stati condotti lì dentro da Gazza tentava di ignorare.
- Smetterla di fare cosa?! - disse lui fingendo inconsapevolezza.
- Di fissarmi...
- Ma io non fisso te... sto semplicemente osservando quel grosso ragno peloso che tesse allegramente la sua tela a due centimetri dalla tua testa!

Non l'aveva ancora sentito terminare la frase che con un gesto istintivo si era spostata di scatto, facendosi scivolare di mano il vasetto pulito alla meglio che era andato ad infrangersi con un rumore sordo sull'umido pavimento di pietra.
Quando l'eco del vetro rotto si fu disperso, guardò nel punto in cui solo pochi istanti prima si trovava e con un moto di irritante vergogna si rese conto che nessun ragno, tanto meno grosso e peloso, si trovava a pochi centrimenti da quella che era stata la posozione della sua testa.
Si affrettò a chinarsi sui frammenti di vetro che giacevano a terra nel tentativo nascondere il lieve rossore che andava diffondendosi sulle guancie.

- Reparo... - sussurrò reprimendo l'istinto di lanciare una fattura a quel lurido essere che sogghignava soddisfatto alle sue spalle.
- Ma come siamo nervose... - osservò con vena provocatoria senza distogliere lo sguardo dalla nuca di lei.
- Sei un idiota...
- Da quanto ti conosco te l'ho sentito dire così tante volte che la cosa ha perso il suo valore dispreggiativo.
- Beh, forse per te sarà pure così, ma ti assicuro che da quando ti conosco per me di valore ne acquisisce giorno per giorno!

Lo sentì risistemarsi sulla sedia su cui svogliatamente accasciato da un pò.

- Comunque, è meglio che tu ti dia una mossa! Ti ricordo che non sei qui per assistere, questa è la nostra punizione!
- Ma davvero?! La "nostra punizione"... credevo che il solo pensiero di avere in comune qualcosa con me ti facesse oltremodo ribbrezzo... - disse lui con una nota vagamente risentita nella voce.
- Muoviti. - sibilò lei ignorandolo e lanciandogli lo straccio sudicio che Gazza le aveva consegnato prima di rifilare loro il suo sgradevole sorriso trionfante riservato all'assegnazione di un'eventuale punizione.
- Davvero... sei particolarmente irritabile oggi... - osservò con sarcasmo.
- E' la tua presenza ad irritarmi!
- Questa è forse la cosa di cui vado più fiero nella vita! Insieme alle mio sconfinato talento nel Quidditch e al mio fascino assassino, ovviamente.

Le si avvicinò osservando uno dei tanti ingredienti per pozioni raggrinziti e putreffatti all'interno di un piccolo contenitore di vetro:

- Ricordami perchè siamo qui... - disse con aria vagamente disgustata.
- Te l'ho già detto... perchè sei un idiota.
- Questo lo si era capito. Ma allora perchè anche tu dovresti essere qui se l'idiota sono io?!
- Perchè la tua idiozia è tale da coinvolgere anche chi non ne è affetto.
- Ma davvero?! E chi era quella che sbraitava tanto da far imbestialire la McGranitt nel corriodoio del secondo piano ieri?!

Si chinò di scatto nel tentativo di ignorarlo, e cominciò ad esaminare con innaturale concentrazione gli ingredieti riposti sullo scaffale più basso, ma con forte irritazione vide che poco dopo anche lui le si chinava accanto senza prestare attenzione alcuna al loro compito, ma intento ad osservare con sguardo fisso il suo profilo.

- Visto che hai sempre la risposta pronta... - cominciò - allora vorrai spiegarmi come mai Lumacorno abbia permesso che la sua pupilla, la luce dei suoi occhi, la perfezione fatta strega, finisse a ripulire per punizione il marciume delle sue dispense!
- Non è stato Lumacorno a decidere la punizione, ma la McGranitt. - rispose secca, mentre afferrava l'ennesimo vasetto impolverato, prima di farlo cadere un secondo dopo con un grido di dolore.
Un taglio piuttosto profondo si faceva spazio sulla sua mano, squarciata da un'incrinatura nel vetro del conteditore che ora giaceva a terra infranto.
Dopo un secondo di stupore lui le afferò le dita insanguinate e osservandole con aria preoccupata:

- Devi andare in Infermeria! - disse deciso.
- Non è nulla... è solo uno stupido graffio... - replicò lei tentando di ricomporre il volto in quella che sperava non apparisse come una smorfia di dolore.
- Evita una volta tanto di contraddirmi per il semplice gusto di farlo!

Lei rimase in silenzio a fissarlo mentre sfilava un fazzoletto di cotone dalla tasca dei pantaloni e glielo preveva delicatamente contro la ferita nel tentativo di assorbire il sangue che continuava a colarle dalla mano la cui colorazione diveniva lentamente cianotica.

- Allora, preferisci ascoltare l'opinione di un emerito idiota una volta tanto nella vita, o star qui a morire dissanguata tra radici secche e interiora putrefatte di animali?! - disse fissando su di lei uno sguardo ostinato.

Non potè fare a meno di notare quanto fossero vicini in quel momento.

- Perchè stai sempre a ficcare il naso in affari che non ti riguardano?! - sbottò all'improvviso arrabiata.
- Perchè sei scappata ieri?! - ribattè lui improvvisamente senza un filo logico, sfoggiando un'espressione singolarmente seria.

In tutti quegli anni poteva con certezza affermare di aver visto tutte le sfumature di ironia, eccitazione e felicità su quel volto, ma quell'aria così insolitamente dura e al contempo timorosa era un qualcosa di eccezionale, qualcosa che la turbava ed affascinava insieme.

- Perchè mi sei sempre fra i piedi?! - continuò imperterrita.
- Perchè hai fatto quella scenata in corridoio?!
- Perchè dovevi corrermi dietro?!
- Perchè piangevi?!
- Perchè questo dovrebbe essere affar tuo?!
- Perchè, non lo è?!
- Perchè dovrebbe?!
- Perchè non dovrebbe?!
- Perchè tu non sei nessuno per me!
- Allora, Evans, perchè mi hai baciato?!
- E tu, Potter, perchè in tutti questi anni che mi perseguiti non lo hai mai fatto?!?!
- Sei un idiota Evans...

James non seppe mai quale sarebbe stata la pronta risposta che sicuramente Lily aveva in serbo per lui, ma Lily, anche se non l'avrebbe mai ammesso, proprio quella volta una risposta non ce l'aveva. Sarebbe rimata lì, a fissarlo con aria spaesata senza proferir parola, guardando orripilata il trionfo diffondersi su quel viso che mille e mille volte avrebbe voluto prendere a schiaffi, dando piena conferma di quell'idiozia di cui lui l'accusava... per fortuna il bacio che lui le diede fu troppo lungo, troppo intenso, troppo bello e atteso da troppo tempo per poter poi ritornare al discorso precedente, così, ancora una volta non avrebbe dato la soddisfazione della ragione a James Potter.

Edited by @iola@ - 11/4/2008, 16:31
 
Top
fra19_93
view post Posted on 11/3/2008, 14:08




wa bella complimenti!!!
 
Top
1 replies since 14/2/2008, 22:23   64 views
  Share