Epitaffio senza Inchiostro, [29/05/08] HP - 15 minutes of fame

« Older   Newer »
  Share  
Minerva Bellatrix
view post Posted on 12/7/2008, 19:16




Fandom: Harry Potter
Rating: Per tutti
Personaggi/Pairing: Daphne Greengrass
Tipologia: One-Shot
Lunghezza: 514 parole, usando il contatore di Microsoft Word
Spoiler! Una parte è riferita al settimo libro
Genere: Triste, Malinconico, Introspettivo
Disclaimer: Personaggi, luoghi, nomi e tutto ciò che deriva dalla trama ufficiale da cui ho elaborato la seguente storia, non mi appartengono ma sono di proprietà di J. K. Rowling che ne detiene tutti i diritti. Questa storia non è stata scritta a scopo di lucro e, viceversa, gli elementi di mia invenzione, non esistenti in Harry Potter, appartengono solo a me.
Note dell'Autore: Per la serie: Non c’è limite alla depressione. Nella mia testolina contorta sarebbe una sorta di dialogo, dove non ci sono risposte ma solo domande retoriche. Il personaggio che parla non è specificato, può essere un lettore così come un personaggio della saga.
Introduzione alla Fan's Fiction: Tu dove sei finita?
E’ come se tu fossi morta.
Non c’è alcun futuro dinnanzi alla tua vuota esistenza.
Nemmeno una goccia d’inchiostro sarà sprecata per scrivere il tuo epitaffio.



Epitaffio senza Inchiostro

Chi sei?
Domanda interessante, non c’è dubbio.
Il tuo nome è quello di una ninfa, una meravigliosa semidea.
Il tuo cognome, invece, sottolinea l’altro suo significato, una pianticella senza alcuna importanza, comunissima.

Daphne.

Significa “alloro”, è greco antico.
Antico.
Antico come il nobilissimo sangue che scorre nelle tue vene di orgogliosa Pureblood.
Una Pureblood perfetta, smistata nella Casa che vi dà più importanza.

Ma sarà poi vero?

Sei davvero una Slytherin?
Altezzosa, superba?
Ne sei certa?
Permettimi di dissentire.

Ti ho incontrata allo Smistamento, piccola bimba di undici anni in procinto di cominciare il proprio destino.
Non ti ho vista.
Non so se sei mora o bionda, alta o bassa, se indossi gli occhiali o hai le lentiggini.
Nemmeno una parola spesa per te.
Solo la Vicepreside pronuncia il tuo nome, solo il Cappello Parlante esprime una sorta di giudizio su di te, indirizzando il tuo cammino verso la Casa delle Serpi.

Poi?
Dove sei sparita?

Dov’è il tuo orgoglio, se nessuno mai ti nomina?
Dov’è la tua superbia, se non dici mai nulla?
Dov’è il tuo essere una Slytherin, se non sei mai a tifare allo stadio o a deridere le altre misere Case?!

... Non hai risposte.

Ma sai parlare?
La tua voce non si è mai levata.
Nemmeno in classe, nemmeno per parlare ad un’amica.

Amici...
Ne hai?

Pansy vive solo in funzione di Draco, ma forse è amica di Millicent.

Tu?
Forse vivi solo per studiare?

Dopo più di quattro anni ti rivedo.
No, errore.

Sento semplicemente qualcuno pronunciare il tuo nome.
Solo per dire con chi farai l’esame.
Siete citati tu e Goyle, con la Granger.

Mi permetti un commento molto soggettivo?

Che compagni del cavolo.

Uno per lo meno è Slytherin.
L’altra una Gryffindor senza speranza.

E tu?
Tu cosa sei?

Caratteristica degli Slytherin è mettersi in luce per ogni minima cosa, non importa se sia buona o cattiva.

Tu nemmeno sei nominata, come puoi pretendere di essere come i tuoi compagni?!

Persino alla Battaglia di Hogwarts.
Dov’eri?
Sei fuggita con tutti i tuoi compagni, vero.

Ma poi?

I tuoi genitori erano DeathEater?
Hai combattuto al loro fianco, o sei rimasta nell’ombra come in tutta la tua esistenza?

Chi lo sa.
Nell’ombra sei nata, nell’ombra rimarrai.

Persino tua sorella è ben più nota di te.
Di lei non conoscevo nemmeno l’esistenza.
Eppure ora è sposata.

La piccola Astoria è ora l’illustre signora Malfoy, colei che ha rapito il cuore del grande principe di Slytherin, Draco.

Tu dove sei finita?
E’ come se tu fossi morta.
Non c’è alcun futuro dinnanzi alla tua vuota esistenza.

Nemmeno una goccia d’inchiostro sarà sprecata per scrivere il tuo epitaffio.

Non sei la ninfa che, per sfuggire al dio che l’inseguiva, sacrificò se stessa, trovando un posto nel dorato cielo dei miti immortali.

Tu sei una misera pianta d’alloro.
E sono secoli che non si usa più per incoronare musici ed eroi.

No.

Ora, se una pianta muore, nessuno spende una lacrima per lei.
Questo è il mio addio.

Addio Daphne, ragazza senza una vita, di cui non ho mai visto nemmeno il viso.
 
Top
0 replies since 12/7/2008, 19:16   45 views
  Share