Gioia Cristallina, di Sselene - 7
Un racconto carino, ispirato a un musical che venero senza riserve per la sua profondità, per lo stile ineguagliabile e anche per ragioni puramente personali; il paragone è sempre impietoso, visto che "Cats" è una vera e propria opera d'arte moderna, tuttavia il risultato ottenuto è discretamente godibile a livello di intreccio.
La trama, tuttavia, non è molto valorizzata: la scelta di concatenare quasi tutti i dialoghi non è stata delle più felici, tenuto conto anche del fatto che il musical è comunque un'opera teatrale e che quindi non ci sarebbe stato nulla di male nell'andare a capo ogni tanto. Qui e là, poi, ho trovato la lettura un po' faticosa a causa di qualche segno di punteggiatura fuori posto.
Nulla da ridire, invece, sull'interpretazione del bando, che è stata ottima e molto originale; un pezzo di ghiaccio secco che, se da un lato è un omaggio agli effetti di scena, dall'altro può essere visto come un oggetto prezioso per i protagonisti.
Grammatica e sintassi: 7
Capacità espressiva: 6
Capacità argomentativa: 6
Attinenza al bando: 8
Originalità e creatività: 8
Una fanfiction ispirata a Supernatural, che presenta una discreta interpretazione del bando e con una più che buona caratterizzazione dei personaggi, in particolar modo di Dean, tenuto conto del fatto che si tratta di un pre-series in cui manca quindi ogni traccia di maturazione e evoluzione dell'originale. La presentazione non fa gridare al miracolo, ma scorre via abbastanza piacevolmente - considerando il carattere "duro e puro" sia del telefilm che della storia - e senza errori di grande rilievo. La trama, invece, è uno dei suoi punti di forza: credibile al punto da poter essere tranquillamente considerata la trascrizione di un episodio mai andato in onda.
Tra i difetti, ho trovato poco originale la caratterizzazione dell'entità demoniaca scelta (da buon fan delle serie soprannaturali, la Furia mi è sembrata uguale spiccicata alla sua omonima in "Charmed") e il finale, anche se molto carino, incespica leggermente sul ricordo di Jessica.
Grammatica e sintassi: 8
Capacità espressiva: 8
Capacità argomentativa: 8
Attinenza al bando: 7
Originalità e creatività: 7
Un brevissimo racconto che, per mia ignoranza, ho dovuto necessariamente considerare come originale, essendo riuscito a trovare solo le (splendide quanto inquietanti) illustrazioni.
Nonostante ciò, e a dispetto della lunghezza, la scena che si presenta è compiuta, e la caratterizzazione di Ezequiel, disposto a rinunciare ai suoi possedimenti più preziosi (il violino, ma anche l'anima?) pur di rivedere ancora una volta la sua amata. Il bando è stato interpretato in maniera classica, inserendo il cristallo come risultato di un rituale di magia oscura.
Le immagini presentate sono di grande effetto, e interpretano in maniera discretamente originale un genere che, allo stato attuale, è al contrario discretamente sovraesposto.
Grammatica e sintassi: 8
Capacità espressiva: 9
Capacità argomentativa: 8
Attinenza al bando: 7
Originalità e creatività: 8
Un racconto molto interessante, che si rifà anche allo stile di Lovecraft, oltre che ai contenuti, e tuttavia si sforza e tutto sommato riesce ad essere originale; impreziosito dall'inserimento dell'azione in una vicenda storica, reale e documentata, che non viene mai contraddetta o alterata, acquista ancora maggiore credibilità.
Non ho mai perso il filo durante la lettura, grazie alle scelte stilistiche che hanno portato a frasi semplici e periodi scorrevoli, che allo stesso tempo hanno contribuito a creare l'atmosfera degli Anni Venti e della società felice prima del grande tracollo economico del '29 a Wall Street.
La tematica del terrore non è mai apertamente descritta, ma grava lungo tutta la storia come una delle tante ombre che affliggono il protagonista, generate da quel cristallo di cui non riesce a liberarsi e per cui prova un'attrattiva malsana. Il prompt richiesto è stato inserito molto bene, anzi oserei dire che il prim'attore di questa vicenda inquietante sia proprio il pendolo da rabdomante - che, in fondo, era una delle mie interpretazioni principali per "cristallo".
C'è da dire che ci sono alcuni errori lungo il racconto, probabilmente dovuti a una rilettura non molto attenta: due o tre "singor", un "abadjour" che in verità vorrebbe una T, un paio di ripetizioni e qualche virgola da spostare. Tuttavia ho trovato l'insieme così ben costruito che, inizialmente, non mi ero neanche accorto della maggior parte di essi; segno che, complessivamente, è stato ottenuto uno scritto di notevole qualità, e a mio parere il più completo di questo concorso.
Grammatica e sintassi: 7
Capacità espressiva: 9
Capacità argomentativa: 9
Attinenza al bando: 9
Originalità e creatività: 9
(Il penultimo contest prima del mio addio da giudice... ç__ç)
Edited by DefenderX - 28/7/2008, 11:36
), potrei avere una piccola delucidazione così che io possa apprezzare tutta la recensione? Grazie mille!
Come sarebbe comunque che non sarai più giudice?!
