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Titolo Raccolta: Bella’s sins; Prompt: dalla tabella settepeccati Fandom: Harry Potter Rating: Per tutti Personaggi/Pairing: Bellatrix Black Lestrange, Altri[a seconda della flashfic]. Tipologia: Raccolta. Avvertimenti: || Spoiler! || Genere: Generale, Triste, Malinconico, Drammatico, Introspettivo. Disclaimer: “Questi personaggi non mi appartengono, ma sono proprietà di JK Rowling, che ne detiene tutti i diritti; questa Storia è stata quindi scritta senza alcuno scopo di lucro.” Credits: || Note dell'Autore: Eccomi qua con questa tabella dei sette peccati capitali. Ho scelto Bellatrix *_* La prima flashfic è ambientata nel 1971, anno in cui teoricamente Andromeda, sorella di Bella e Narcissa, è uscita da Hogwarts e si è sposata con Ted Tonks. Sfortunatamente non ho trovato nulla di certo su internet quindi non ho la certezza che la data sia giusta. Come sempre commenti e critiche graditi. <3 Introduzione alla Fan's Fiction: Prima flashfiction di questa raccolta.
Titolo: black spot. Fandom: Harry Potter Prompt: 001, Ira. Rating: G. Conteggio parole: 439
black spot~ -001 IRA-
- Dannazione.- sussurrò, accartocciando la pergamena e gettandola nel fuoco. Osservò la lettera bruciare, fino a svanire del tutto. Si alzò e uscì dal salone, dirigendosi verso la camera della sorella. Bussò piano per tre volte, ma nessuno aprì. - Narcissa!- chiamò, sicura che fosse nella stanza. La pesante porta di legno si aprì con un cigolio e il viso della sorella minore apparve, rigato dalle lacrime. Bellatrix spalancò con forza la porta, facendo indietreggiare Narcissa, e la richiuse alle sue spalle. - Dobbiamo parlare, Narcissa.- si avvicinò alla grande finestra da cui entrava la luce che illuminava la stanza e si sedette sul davanzale interno. Narcissa la seguì e si sedette su una poltroncina di fronte a lei. Bellatrix sospirò e iniziò a parlare, tentando di reprimere la rabbia che la lettera aveva suscitato. - Andromeda non tornerà.- annunciò, con voce dura. Sua sorella sobbalzò piano e i suoi occhi si riempirono di lacrime. - Lei tornerà.- replicò, con voce rotta, tentando di convincere più sé stessa che sua sorella. - Cissy, non dire sciocchezze.- disse, senza più tentare di restare calma. - Andromeda non è più una Black. - Tornerà.- ripetè Narcissa, sull’orlo delle lacrime. - NO!- urlò in risposta Bella, alzandosi di scatto. Cominciò a camminare per la stanza, gesticolando con le braccia e parlando velocemente, quasi fuori controllo. - E’ una sporca traditrice babbanofila, che preferisce quel nato babbano di Ted Tonks a noi. A tutta la nostra famiglia. Non ha tenuto alto l’onore della famiglia e ha deciso di sporcare il nostro sangue, puro da generazioni. Fissò intensamente la sorella minore. - Il nostro compito, in quanto donne Black, è quello di portare avanti la nostra discendenza, sposando un purosangue e procreando altri purosangue. Non dimenticartelo mai, Cissy. - Per questo sposerai Rodolphus? Solo per tenere alto l’onore della famiglia?- domandò Narcissa, acida. - Questi non sono affari tuoi.- sbottò Bella, irritata. Si allontanò da Narcissa e si diresse alla porta. - Da questo momento in poi non dovrai più considerare Andromeda come nostra sorella.- disse, seria. - Lei è morta per noi.- Si richiuse la porta alle spalle e scese di nuovo nel salone. Si fermò di fronte all’enorme arazzo raffigurante l’albero genealogico dei Black, identico a quello che c’era a casa di sua zia Walburga. Il suo sguardo si soffermò sullo stemma e sul motto di famiglia, toujours pur. Sorrise amaramente mentre avvicinava la bacchetta al nome dorato di sua sorella Andromeda. - Addio, sorella.- sussurrò, prima di staccare la bacchetta dall’arazzo e uscire dal salone. Tutto quello che lasciò fu una macchia nera tra il suo nome e quello di Narcissa.
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