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simonacorny_
view post Posted on 11/10/2008, 14:12




Rating: Per tutti
Personaggi/Pairing: Simona, Marek, Daniele, ugn, calciatori, famiglia Simona, migliori amici Simona, editore Simona
Tipologia: Long Fiction
Lunghezza: 60 capitoli
Genere: romantico - introspettivo

1 capitolo
"E il profumo d'amore inondò quella casa, che si riscaldò della loro passione"

Rileggeva quelle parole, chiudeva il libro, se lo rigirava tra le mani... quattrocento pagine...quattrocento pagine impregnate di pensieri, parole, emozioni scaturiti dalla sua penna, dalla sua mente, dal suo cuore... accarezzava la copertina rossa, ogni volta quello che c'era sovrascritto la faceva sussultare di gioia... era riuscita a realizzare il suo sogno, forse non completamente, il romanzo era ancora in stampa, la prima copia era stata la sua, poi ne avrebbe data una a federica, una a fabio, una ai suoi genitori... ne avrebbe voluta dare una anche a Marek, fargli scoprire che quel Filippo della storia non era altro che lui, ma come diceva sempre il suo editore "era tutta una questione di privacy", e lei aveva dovuto reprimere il vero protagonista di quella storia...
Diciotto gli anni che, oltre ai suoi capelli castano chiaro, si posavano sulle sue spalle, fresca di diploma, carica di voglia di divertirsi, con quell'innata passione che l'aveva spinta fin da bambina a raccontare storie e ad imprimerle su carta... ricordava ancora quando aveva quattro anni e imparò a scrivere, preparò un libretto con quattro racconti, riguardanti principi e principesse, guerrieri, ragazzine innamorate, lei, ignara del vero mondo, con un talento che scaturiva dalla sua innata curiosità e voglia di sperimentare continuamente qualcosa di nuovo...
Posava il libro sul comodino, si alzava controvoglia dal letto e spalancava la finestra...erano solo agli inizi di luglio e già si prospettava un'estate torrida, afosa, non vedeva l'ora che arrivasse il primo agosto, per partire con federica, fabio ed altri amici, destinazione Grecia... e già si immaginava stesa sulla spiaggia, a fare casino con quei suoi compagni un po' pazzi, pensava di guardare le stelle, dormire sulla sabbia, magari abbracciata al suo grande amore...
il principe azzurro non l'aveva ancora trovato, si sentiva però che quella sarebbe stata un'estate diversa... la sua lista di desideri era lunghissima, e ogni anno si aggiungeva qualche sogno in più... questa volta, oltre a quell'amore tipico delle favole che la mamma le leggeva da piccolina, sperava che il libro fosse comprato, sognava sè stessa mentre lo pubblicizzava nelle librerie e ne parlava in televisione... voleva realizzarlo quel sogno di bambina, che stava diventando poco a poco realtà...

Banskà Bystrica (Slovacchia)

Correva, correva come un pazzo.
l'aveva vista solo qualche giorno prima, erano appena tornati da quella favolosa vacanza ai Caraibi... era arrivato a Napoli e voleva rivederla... e allora via con il primo aereo, e ora era lì, guidando sull'autostrada, era quasi arrivato...
Casa di Martina non era tanto grande, nulla a che vedere con la villa al villaggio Coppola nel quale si sarebbero trasferiti assieme a settembre... lei aveva appena terminato gli esami di maturità, lui aveva appena rinnovato il suo contratto, 18 anni lei, 20 anni lui...separati per quasi tutto l'anno, poi arrivava l'estate, e marek pensava bastasse questo a tenere accesa la fiamma del loro amore... cercava di non guardare in faccia alla realtà, ma quello che vide quella calda mattinata di inizio luglio non potè nasconderlo...
stava per bussare, ma la porta era semiaperta... entrò, si guardò attorno, di lei non c'era traccia, solo un perizoma caduto a terra...
"martina???"
d'un tratto sentì una voce provenire dal corridoio. era lei... era una specie di urlo, sembrava che qualcuno le stesse facendo del male... impaurito, corse verso la camera da letto, luogo esatto da cui proveniva quel suono, e spalancò la porta...e rimase sull'uscio...
avrebbe voluto trovare cento rapitori che le puntavano una pistola alla tempia, ma non avrebbe mai voluto vedere quello che gli si presentò davanti...
c'era anche un paio di boxer per terra... appartenenti probabilmente a quello stronzo che si trovava sul letto di martina, sopra di lei... uno sguardo di pietra, la ragazza emise un grido, non più di piacere, ma di paura... marek preferì voltarsi e alzare i tacchi...
"Marek???"
"cosa vuoi?" disse lui, urlando.
"Io...io ti amo...ti prego..posso spiegarti..."

non le ascoltò neanche quelle ultime parole. preferì chiudere quella porta dietro di se e tornarsene in macchina...

II capitolo.

Aprì la porta, entrò in casa, scaraventò i suoi bagagli a terra... yuri stava leggendo un libro, steso sul divano, si girò, cosa faceva marek lì??? solo quella mattina era partito per la slovacchia...
"come mai..."
"è anche casa mia questa, no?"
"si... ma come mai sei tornato, non dovevi rimanere un po' là e poi ci raggiungevi dopodomani in austria???"
"no...parto con voi..."
"qualcosa non va?"
yuri gli fece spazio sul divano, così marek si sedette accanto al suo amico, si mise la testa tra le mani e cominciò a piangere, così, come un bambino... yuri non aveva mai visto lacrime scendere dai suoi occhi, era confuso, non sapeva cosa fare, cosa dire... decise di stare zitto, di farlo calmare, gli portò un fazzolettino, mise da parte quel romanzo che stava leggendo e che lo stava appassionando...
singhiozzando, marek gli raccontò di martina e di quello che aveva visto quel giorno, pensandoci il cuore gli si stringeva in una morsa, non riusciva a fare finta di niente, ormai era finita davvero, aveva pensato che la loro storia non sarebbe terminata mai... invece stava svanendo in un soffio...
"dai... si risolve tutto... ora andiamo in ritiro, poi c'è l'estate, ci sono le partite... calmati, vedrai che riuscirai a dimenticarla..."
non disse una parola, lui...semplicemente si alzò e se ne andò nella sua camera da letto... si appollaiò accanto alla finestra, seduto alla scrivania... guardava il cielo stellato di napoli, gli alberi che parevano toccare la luna, il caos di quella città che non amava proprio per tutto il trambusto che ad ogni ora ricopriva le strade... solo una settimana prima era ai caraibi... con martina...
lui avrebbe voluto rimanere a casa, o stare in slovacchia, o fare un viaggetto semplice, normale...ma lei no, lei voleva la crociera, lei voleva le isole tropicali...in fondo si vedevano poche volte, così marek l'accontentò...non era il suo mondo, quello... non era il tipo da fare festa tutte le sere, da fare le ore piccole tutte le notti... vedeva la sua ragazza cambiare completamente nel giro di poco tempo, ma chiudeva entrambi gli occhi, non voleva pensare alla realtà, voleva tornare a quando erano piccoli e si scambiavano timidi baci, si inseguivano nel piccolo spiazzo verde che fronteggiava casa di marek... voleva rimanere bambino con lei, voleva essere sè stesso...
e invece era rimasto solo, perchè martina aveva preferito qualcuno di più avvenente rispetto a lui, neanche i soldi l'avevano indotta a rimanere con marek... si sentiva uno straccio... la solitudine però non l'avrebbe aiutato, l'avrebbe solo fatto rimuginare riguardo quella storia finita...così tornò da yuri, che intanto aveva ripreso a leggere quel libro dalla copertina rosso fuoco...
Yuri era il suo migliore amico... austriaco di nascita ma ormai completamente napoletano, era il più istruito tra i calciatori del Napoli... conosceva cinque lingue, aveva intrapreso gli studi classici, avrebbe potuto essere avvocato e medico, ma aveva scelto un pallone da amare e una squadra da sostenere... aveva fatto le sue scelte, marek invece si chiedeva cosa ci facesse lui lì, se la sua era stata una necessità oppure una libera decisione come quella di yuri...
Andò da lui, fece il caffè, glielo fece assaggiare, ma come sempre mancava qualcosa… era ancora lunga la strada che lo portava ad un perfetto caffè napoletano…
“hai messo troppa acqua…”
“l’altra volta avevi detto che ne avevo messa poca!”
“e ora ne hai messa troppa, la virtù sta nel mezzo…”
“simpatico…che libro è?” chiese, prendendolo dal tavolino e guardando la copertina…
“è di una scrittrice napoletana…parla di una ragazza e di un calciatore…leggilo, è bello…”
“tu l’hai finito?”
“si, l’ho letto in pochissimo tempo. Mi sono appassionato!”
Marek aprì quel romanzo, sfogliò qualche pagina e poi, come faceva di solito, guardò la frase finale, quella che chiudeva il libro…
"E il profumo d'amore inondò quella casa, che si riscaldò della loro passione"Accanto all’ultima pagina c’era uno di quei soliti trafiletti riguardanti l’autore… ma marek restò incantato dalla foto della scrittrice… lunghi ricci castano chiaro adornavano un viso tondo, occhi grandi, vispi e marroni, un sorriso da mozzare il fiato, trentadue perle nascoste in una bocca rossa come una ciliegia…
E per un po’ dimenticò Martina, dimenticò la sua delusione, dimenticò la sua vita solo apparentemente perfetta immergendosi in quel romanzo,impersonificandosi in Filippo, nei suoi impegni da calciatore, nella sua routine così simile a quella di Marek,. Chissà, forse un giorno avrebbe trovato anche lui una Paola come quella della storia, così, quando meno se lo aspettava…


Aveva appena ricevuto una chiamata. Era il suo editore.
Simona piantò in asso Federica e, mentre pensava ad un modo per farsi perdonare, tornò a casa, fece una doccia veloce e indossò quei vestiti che aveva comprato il giorno prima a Via Chiaia con la sua amica, un paio di shorts marroni, una maglia bianca con perline dello stesso colore dei pantaloni, ed espadrillas abbinate…aggiustò i suoi ricci capricciosi, un filo di gloss ed era lì, con un miscuglio di pensieri che si liberavano nel suo stomaco, felice per la sua nuova avventura e nervosa per quello che ci sarebbe stato…
Sapeva solo una cosa…
Non avrebbe mai più abbandonato una pausa gelato con Federica.
 
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