| Scusate il ritardo ^^'
VINCITRICE SFIDA My furry happy ending di Rowizyx Punteggio: 8,9 GRAMMATICA E SINTASSI: 8,5 CAPACITA' ESPRESSIVA: 8,5 CAPACITA' ARGOMENTATIVA: 9 CAPACITA' CRITICA E RIELABORATIVA: 9,5 ORIGINALITA' E CREATIVITA': 9 Recensione: l'autrice realizza le fantasie di tante bambine cresciute con il trauma di vedere un grande e dolce peluche trasformarsi in un principe alquanto brutto, costringendo la Bestia a ritornare tale, in quanto Belle, tolte le vesti della buona e gentile donzella, tira fuori i cosidetti e si impunta: vuole indietro l'orsacchiottone di cui si è innamorata, non un omuncolo biondo e scialbo! E così, il principe Adamo si vede costretto a mettere piede fuori dal suo castello con i suoi (non poi così fedeli) servitori e andare a cercare la fata che, ormai in pensione, gli aveva lanciato la maledizione. Belle sarà infine contenta del ritorno a casa della sua Bestia, del suo “peloso lieto fine”, o pianterà un'altra grana con la scusa usata da ogni donna, “non sei più lo stesso” oppure, “non cambi mai!”? Una fanfiction davvero simpatica, che mantiene l'atmosfera romantica e sognante del cartone animato originale grazie alla coraggiosa impresa compiuta dal principe che, pur di vedere di nuovo il sorriso della sua amata, è disposto a ritornare Bestia per tutta la vita, nonostante tutti gli sforzi compiuti in passato e la sofferenza per spezzare l'incantesimo. Uno stile ironico e scorrevole, privo di errori grammaticali.
La vera storia di Biancaneve di Alektos Punteggio: 8,6 GRAMMATICA E SINTASSI: 7,5 CAPACITA' ESPRESSIVA: 7,5 CAPACITA' ARGOMENTATIVA: 9,5 CAPACITA' CRITICA E RIELABORATIVA: 9,5 ORIGINALITA' E CREATIVITA': 9 Recensione: una versione esilarante e forse anche più realistica della favola di Biancaneve, che qui è una principessina viziata e insopportabile, talmente odiosa che la povera matrigna, il cui unico desiderio è di essere lasciata in pace e portare avanti la sua cura di bellezza per essere in cima alle classifiche, è costretta a sbarazzarsi dell'odiosa figliastra. Purtroppo il cacciatore non riesce ad uccidere la ragazza, tanto forte è il suo desiderio di allontanarsi il prima possibile da lei, e Biancaneve si ritrova sperduta in mezzo alla foresta. Naturalmente il suo carattere da dittatrice le permette di sottomettere a sé tutti gli animaletti del bosco e di ridurre in schiavitù i sette poveri nani. Il lieto fine però non manca: arriva un principe tontolone che si porta via la rompiscatole, mentre i nani possono festeggiare la matrigna, rimasta fortunatamente illesa dopo essere stata costretta a mangiare la mela avvelenata. L'originalità della trama è, purtroppo, penalizzata da uno stile non sempre corretto, in particolare da una punteggiatura poco curata e da qualche errore di battitura.
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