Following you<3, Sovrannaturale.Romantico.

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ZacInMyHeart
view post Posted on 28/1/2009, 20:19




Rating: 16 anni
Tipologia: Long Fiction
Lunghezza: in continuazione
Avvertimenti:Lemon, Lime, Het,Violenza, Linguaggio Colorito
Genere: Romantico , Sovrannaturale.
Disclaimer: Personaggi, luoghi, nomi e tutto ciò che deriva dalla trama ufficiale da cui ho elaborato la seguente storia, non mi appartengono ma sono di proprietà di ZacInMyHeart che ne detiene/detengono tutti i diritti. Questa storia non è stata scritta a scopo di lucro e, viceversa, gli elementi di mia invenzione, non esistenti in ..., appartengono solo a meCredits:
Note dell'Autore:La prima fan fiction.spero di piacervi ma sopratutto che vi piacca la ff!!
Introduzione alla Storia:La solita vita monotona.La solita routine.La solita scuola.Ma una mattina di Ottobre , per Allison, avviene un cambiamento che sconvolgerà tutta la sua vita.

Following you
prologo
E questa città sembra diversa, ha assunto anche un altro pò di grigio da quando è arrivato Kain , in quella mattina di Ottobre.
Faceva freddo, molto freddo, ma non come quello che avvolgeva le sue mani.
Le foglie iniziavano a cadere,e il cielo ad annuvolarsi,e per me, come tutti i miei coetanei, era il primo giorno di scuola.
Il primo di una serie di giorni infiniti.


0.1
"Allie!!!Muoviti!!Sei sempre la solita!"
La voce di mia sorella Claire risuonava nelle scale e arriva dritta dritta alle mie orecchie.
Guardo la sveglia, non è suonata!Cazzo.
Solito primo giorno di scuola.Solito orario.Solita sveglia maledetta.
Mi precipito giù dal letto e sono ancora stordita per la serata precedente.
Alcool e fumo senza limiti;è cosi che si passano le serate qui in Irlanda, o almeno, a casa mia.
Io e mia sorella viviamo sole da circa dodici anni.
Io ne ho diciassette di anni, quasi diciotto.
e sono dodici anni che preparo da mangiare, lavo i piatti, metto la lavatrice , e porto fuori Lilli,il cane di mia sorella, che ormai è diventato mio.
Mia sorella, Claire, nonostante fosse la più grande, non ha mai badato a me, in quanto le riesce difficile badare già a se stessa.
Il sole di Ottobre, freddo e incoerente, invade la finestra della mia stanza.
La casa da sulla strada, ma ci possiamo ritenere fortunate.La notte non ci sono cani che abbaiano o teppisti che fanno casino, perchè tutto ciò lo facciamo noi.
Abbiamo anche un piccolo giardino, ma i fiori sono quasi tutti appassiti. Nè io e nè mia sorella abbiamo il pollice verde, purtroppo.
Scarto in fretta la saponetta, rubata dalla stanza di un albergo un anno fa, a Manhattan.
Sopra c'è scritto :" ama te stesso, come l'acqua ama il sapone".
Idioti.
Lo smile stampato sulla parte anteriore mi ricorda che bisogna sorridere, ma non ho motivo per farlo quella mattina.
"MUO-VI-TI!!!"
Claire scalpita sulla porta della mia stanza, mentre io ancora sto asciugando il viso.
Asciugo accuratamente ogni parte e ogni angolo della faccia, in modo da non rimanere bagnata.
"Oddio Claire!Ma che hai???Come mai tutta questa fretta di andare a scuola?"
"Allie, forse non hai capito.. Neil , il figo dell'ultimo anno, mi ha appena mandato un sms con scritto : "ti aspetto all'entrata" Capisci cosa vuol dire?Che finalmente divento popolare.Oddio scusa, forse non sai il significato di questa parola!
MUOVITI!"
E' elettrizzata, si vede, ma io non faccio altro che sorridere e scuotere la testa.
Mia sorella ha una fissa per questa popolarità di merda.
Non so che gusto ci trovi nell'essere osservata da tutti.
Io , al contrario, preferisco arrivare sempre in ritardo, ed evitare il caos della prima ora, la folla davanti la porta, le ragazze seminude con 3°gradi centigradi al sole.
Lei ama tutto questo.
Infilo veloce il jeans scolorito e un paio di converse basse.
La felpa più buia che ci sia e un cappotto scozzese.
Tiro indietro i miei capelli biondi con una coda di cavallo, e passo un filo di rimmel sulle ciglia.
Gli occhi verdi, come quelli di mia madre, si illuminano al sole.
Di mio padre, quello stronzo, per fortuna non ho niente.
Mio padre se n'è andato quando ero ancora una neonata.
Non l'ho più rivisto.
Mia madre, come dice sempre mia sorella, era bellissima , ma dopo la malattia è diventata un'altra persona.
Non la ricordo per niente.L'unica cosa che ricordo è la sua voce, che incessantemente mi risuona nella testa.
Prendo veloce lo zaino e lo metto sulle spalle.
Sotto c'è mia sorella che bussa ininterrottamente sul clacson dell'auto.
Sembra sull'orlo di una crisi, cosi decido di accontentarla e salgo in macchina.
Accendo frenetica una sigaretta.
"ed ora io che cazzo faccio la fuori per tutto questo tempo?"
"fumi..e ti leggi le regole della scuola!che ne so!qualcosa da fare la troverai!e smettila con questo perenne muso!"
Sbuffa, annoiata.
Guardo fuori dal finestrino.
Ogni mattina percorriamo la stessa strada, piena di verde, infinito verde, e qualche casa abbandonata.
Finisco la sigaretta, giusto in tempo per scendere dall'auto.
Sbatto lo sportello, come sempre , e mia sorella come sempre, ha qualcosa da ridire.
"Scema!Non sbattere cosi lo sportello!qualche volta lo rompi!"
"Sei ancora qui?Corri dal tuo amato Neil!"
"Stronza"
Sorrido soddisfatta e conto le sigarette rimaste nel pacchetto.
Attacco l'i-pod e mi accomodo sulla panchina del cortile della scuola.
E' fredda, congelata.
Osservo la scuola. E' sempre la stessa,con la stessa porta, la stessa entrata, la stessa signorina della segreteria, gli stessi muffin ammuffiti e secchi.
"Allie!"
E' Jordan, il mio ex ragazzo, e stranamente mi fa piacere vederlo.
E' splendente come al solito e sorride.
"Ciao Jordan..."
"Come stai?"
"Bene...tu?"
"MmM..non ti sento molto convinta..comunque bene"
Alle sue spalle compare una ragazza, e riesco ad individuare la sua identità mettendomi una mano sulla fronte e socchiudendo un pò l'occhio destro.
"Ciao!"
Sfoggia un sorriso bianco e splendente , che quasi quasi mi abbaglia.
"Ciao.."rispondo fredda.
"Io sono Kelly"
Mi porge la mano ma non oso sfiorarla.
"Si..lo so chi sei.."
Abbasso la sguardo, e lei ritira la mano , imbarazzata.
Jordan mi fa un cenno con la testa come per dire "eddai!sii carina per una volta"
Alzo la musica dell'i-pod
"Buona giornata " esclamo.
"Ciao.."
Jordan mi saluta con la mano mentre lei infila una mano nella tasca.
50 chilogrammi di bellezza divina.
Altissima, bellissima e stupidissima , aggiungerei.
La campanella finalmente suona, ma mi sento tirare per lo zaino.
"Allie..."
Nicolas.
L'ho conosciuto al lago quest'estate, c'è scappato un bacio, ma lui non riesce a dimenticarmi.
L'unico problema è che io non vedo l'ora che lo faccia.
"Che c'è?"mi giro sgorbutica.
"Scusa!Volevo solo dirti che ieri ho provato a chiamarti"
"Lo so .. e allora?"
" E allora perchè non mi rispondi Allie!"
Gli occhi lentamente gli si stavano inumidendo.
"Perchè ci siamo solo baciati, ed io ero anche ubriaca porca puttana!"
Tutti improvvisamente smettono di dialogare, perfino Lori, la snob della scuola.
Divento subito rossa, e do le spalle a Nicolas.
"Che figura di merda...non ci credo"
Penso tra me e me.
E' iniziato bene questo primo giorno di scuola.












 
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