| Prima qualificata
Jimi – Lely1441
Punteggio: 7
Trama e originalità: 7.5
Non è facile raccontare in poche righe una bella storia, soprattutto se drammatica, ma questo breve racconto colpisce veramente al cuore. Una ragazza che ripercorre la sua triste vita trascorsa in una fabbrica, a lavorare come una schiava insieme alla sorella. Il lettore si ritrova a percepire il sentimento di vuoto davanti a un'esistenza priva di possibilità di salvezza, e viene espressa molto bene quest'assenza di redenzione: la ragazza non può far altro che tacere e andare avanti fino a quando ne avrà la forza.
Ma quando alla sorellina viene rubata l'ultima goccia di innocenza, la protagonista sente nascere dentro di sé una rabbia che non avrebbe mai immaginato di avere e trova il coraggio di fuggire. Nell'epilogo, non del tutto felice (finalmente qualcuno che canta fuori dal coro!), non le viene assicurato un futuro felice, ma almeno sa di aver conquistato una parte di libertà.
Lessico e grammatica: 7
Qualche piccola svista e qualche piccolo errore, ma nulla di grave se non alcune ripetizioni. Lo stile è buono, curato ma non eccessivamente raffinato, insomma il registro è adattato all'ambientazione.
Rispetto warnings: 6
Il rating non è stato rispettato, tuttavia il momento clou è descritto abbastanza bene, la storia si interrompe al momento giusto lasciando la narrazione per un attimo in sospeso. La descrizione dell'ambiente insalubre c'è ma non è particolarmente evidente.
Capacità rielaborativa: 7.5
Anche se brevemente, vengono toccati alcuni punti fondamentali che rendono il racconto più realistico: i più importanti, il rapporto tra le due sorelle, molto saldo nelle situazioni più difficili, e la rabbia della protagonista quando la sorella viene violentata. Ciò viene trasmesso molto bene e il lettore riesce a percepire tutta l'angoscia di quel momento.
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Seconda qualificata
Like a Flowing River - °*Piccola stella senza cielo*°
Punteggio: 6.925
Trama e originalità: 7
Molto bello il parallelismo di immagini, ovvero il contrasto tra l'ambiente naturale, sinonimo di pace e libertà, e quello insalubre della fabbrica, un vero inferno. Un'altra bella immagine è quella agrodolce delle mani di Liu Yiluan, che vengono paragonate alle radici di zenzero, in modo quasi poetico, dietro al quale si nasconde tuttavia la tragica condizione fisica del ragazzino.
Lessico e grammatica: 6.2
Da rivedere l'aspetto stilistico, che presente diversi errori di punteggiatura (mancano dei punti a fine discorso, ad esempio, e dovresti fare un po' d'attenzione alla punteggiatura che, se utilizzata male, non solo rovina il ritmo della narrazione, ma può anche rovinare il significato di intere frasi).
Rispetto warnings: 7
Rating VM18... ni. La descrizione delle mani di Lui è molto macabra, ma non si può del tutto parlare di scene VM18. Il momento clou è inserito e possiamo effettivamente chiamarlo così, poiché trasmette nel lettore quella giusta dose di angoscia; la descrizione dell'ambiente insalubre c'è ma poteva essere fatta meglio.
Capacità rielaborativa: 7.5
C'è una piccola incongruenza nella trama: ad un certo punto il bambino dice “la nascita del mio primo fratellino”, il che fa sembrare che lui sia il maggiore dei figli, ma verso la fine parla del “più grande dei miei fratelli”, che non lo fa più apparire come il primogenito.
Il tema dello sfruttamento minorile viene descritto in maniera cruda, attraverso il punto di vista disincantato di un ragazzino molto giovane ma già duramente provato dalle difficoltà della vita.
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Terza qualificata
Scar – Cicatrice - Miry~EMS
Punteggio: 6.6
Trama e originalità: 7
Poca l'originalità, ma c'è un incipit diverso e hai usato un modo più originale, rispetto alle altre storie, di affrontare l'argomento, insomma ti sei un po' staccata dal branco e questo ti fa onore.
La parte psicologica, soprattutto nella prima parte, è abbastanza approfondita, viene ben descritto il modo del ragazzino di reagire agli eventi: prima è passivo, quasi apatico, tiene i suoi sentimenti in una parte nasconsta del suo cuore, poi all'improvviso riesce a far uscire tutto.
Anche il modo in cui il protagonista diventa vittima dello sfruttamento minorile è alquanto singolare: sembra che ci vada quasi spontaneamente, come se volesse autopunirsi.
Lessico e grammatica: 6.6
C'è qualche errore di punteggiatura, non grave, ma c'è: si tratta principalmente di piccole sviste che abbassano leggermente il livello della fanfiction. Un solo grave errore: i nomi usati non sono cinesi, ma giapponesi.
Rispetto warnings: 5.8
I warnings che non sono stati rispettati sono quelli del rating e del momento clou che, dire, erano quelli fondamentali. E' un vero peccato perché, se fossero stati rispettati, il punteggio totale sarebbe stato decisamente più alto.
La descrizione dell'ambiente insalubre invece è ottima, mentre l'epilogo era abbastanza scontato.
Capacità rielaborativa: 7
In generale hai una buona capacità rielaborativa, peccato però per quei due tre punti non rispettati. Sicuramente questa fanfiction ha un potenziale che può essere sviluppato.
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Fireworks – Kokky
Punteggio: 6.375
Trama e originalità: 6.5
Una bella immagine è quella del fuoco d'artificio messo in parallelo con la rabbia provata dal protagonista, ma il tutto è troppo sfuggente e troppo breve: non c'è molto approfondimento psicologico, la narrazione è piatta, al lettore non viene trasmesso nessun sentimento, se non, leggermente, quello della rabbia.
Tuttavia l'ambientazione è particolare, diversa dalla solita fabbrica di scarpe o di tappeti, e presumo sia stata scelta proprio per la relazione tra fuoco e rabbia.
Lessico e grammatica: 7
Congiuntivi e punteggiatura sono poco curati, anche se gli errori veramente gravi sono pochi. Il lessico vuole essere ricercato, ma non sempre alcune parole sono adatte in determinate frasi, bisogna fare attenzione al contesto e al registro dell'intero racconto.
Rispetto warnings: 5.5
Rating VM18 e momento clou non sono presenti, e nemmeno la descrizione dell'ambiente insalubre è del tutto sufficiente: è accennata, ma non descritta.
Capacità rielaborativa: 6.5
Il tema dato dalla traccia è trattato con sufficiente capacità rielaborativa, come per le altre storie non si va mai abbastanza nel profondo e non si tocca qualche punto in particolare, qualcosa che possa risaltare, tuttavia la storia è buona e il parallelismo fuoco-rabbia, seppur non sviluppato a dovere, conferisce un minimo di originalità.
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The world we live in – Lostinsoul
Punteggio: 6.075
Trama e originalità: 6.5
A livello di trama la storia si svolge in modo lineare, ma non brilla per originalità; tuttavia è piacevole alla lettura, anche se un po’ affrettata in alcuni punti, ma non trasmette abbastanza bene la tragicità e la paura, i toni sono troppo piatti e poco realistici, c'è poca introspezione.
Lessico e grammatica: 5.8
La storia presenta un uso veramente poco curato della punteggiatura, in particolare delle virgole, che ogni tanto sono di troppo e fin troppo spesso sono assenti.Ci sono alcune espressioni che stonano troppo, ad esempio “il freddo che sembra intenzionato ad appropriarsi delle mie ossa”, quasi che il freddo fosse una persona in carne ed ossa: forse voleva essere un'immagine poetica, ma il termine usato è molto stridente, in questo contesto. Inoltre, alla fine di una frase sono presenti ben tre punti esclamativi, quando è sufficiente metterne solo uno.
Rispetto warnings: 5.5
Il rating non è assolutamente VM18, e nemmeno il momento clou è stato rispettato, anche se la prima parte si interrompe con un punto interrogativo, ma non c'è nulla che trasmetta un po' di tensione o di suspance. L'ambiente insalubre è stato descritto ma ci si poteva soffermare un po' di più.
Capacità rielaborativa: 6.5
Una cosa che stona è il registro lessicale del protagonista, non assolutamente adatto ad un bambino che è appena stato rapito e quindi non può rendersi subito conto del dramma che segnerà la sua vita. Nella storia invece parla già come se fosse un veterano, in quella fabbrica. E già dopo un giorno sa tessere un tappeto? La spiegazione della nonna filatrice non sta del tutto in piedi, come può un bambino, dopo un giorno, saper già fare un tappeto alla perfezione, ricordando di aver visto come la nonna tesseva?
A parte questo, hai dimostrato una capacità rielaborativa sufficiente, considerando la difficoltà della traccia. La storia può sicuramente essere migliorata.
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Wang Hao - _Yael_
Punteggio: 5.625
Trama e originalità: 5.7
La storia non brilla per originalità, come tutte le altre, del resto. In particolare però, la trama ricorda molto il film "La storia di Iqbal" che tu stessa hai ammesso di conoscere, ma può capitare, con i film che si amano, di ispirarci senza rendersene conto.
Per rimediare alla poca originalità, avresti potuto soffermarti sull'aspetto psicologico, ma anche qui c'è poco approfondimento: quando il bambino viene punito, la scena viene descritta in modo troppo piatto, come se gli venissero fatti dei complimenti e non come se venisse preso a cinghiate. Il bambino si mette a piange, ma cosa prova? Cosa sente? Non viene detto.
In generale rende abbastanza bene il tema dello sfruttamento, ma essendo questo un argomento molto delicato, non è sufficiente fermarsi a descriverlo quasi come una cronaca, pacata e distaccata, perché in questa fanfiction difficilmente il lettore riesce ad immedesimarsi, a provare qualcosa.
Lessico e grammatica: 5.8
I periodi sono troppo brevi, a volte telegrafici, e rendono la lettura singhiozzante; inoltre, ci sono tanti, troppi errori di punteggiatura, quello più frequente è quello di non mettere la maiuscola dopo il punto di fine discorso diretto, e a volte si trovano soggetto e verbo tra loro separati da una virgola.
Rispetto warnings: 5
L'unico obbligo che è stato rispettato è la descrizione di un ambiente insalubre, per quanto trattato di striscio.
L'obbligo di inserire rating VM18 non c'è, non è presente nemmeno in piccola parte; stessa cosa per l'interruzione della narrazione in un momento clou, poiché la storia fa semplicemente un salto di qualche anno per arrivare al momento in cui il bambino è libero
Capacità rielaborativa: 6
Non hai dimostrato molta capacità rielaborativa, ma capisco che il tema dello sfruttamento minorile sia molto difficile da trattare. Se la storia si fosse conslusa in modo meno frettoloso, forse avresti potuto fare di meglio.
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