| Vincitrice sfida La cortigiana del canto di baby.echelon Punteggio: 7.8 Grammatica e sintassi: 7 La prima cosa che devo segnalare è che i numeri, a parte quelli delle date (1821, ad esempio), andrebbero scritti in lettere e non in cifre. Non sono presenti errori di battitura o di grammatica, solo qua e là ho riscontrato delle imprecisioni sulla punteggiatura, ma non gravi, e non vorrei sbagliarmi, ma credo che i titoli come Lady e Mrs. vadano scritti sempre con l'iniziale maiuscola.
Capacità espressiva: 8 La prima cosa che colpisce di questo racconto è lo stile dal registro sempre raffinato: non c'è una sola riga in cui il lessico scenda di livello, ma è sempre lineare e accuraro. La storia è ambientata nei primi dell'Ottocento e riporta le memorie di una donna dell'alta borghesia (per quanto ne dicano le rivali :-P), dunque lo stile si addice ad una signora di classe e l'autrice è stata molto abile in questo. Neppure le scene in cui si parla dei rapporti intimi con Sebastian cadono nel volgare, ma il tutto è appena accennato con eleganza.
Rispetto parametri e traccia: 8.5 La seconda cosa che colpisce è invece il modo in cui viene descritto il rapporto tra la protagonista e la musica. Il suo è un sentimento che va oltre la passione, è pura devozione ed è forse un sentimento ancora più forte di quello che prova per Sebastian. Il lettore riesce ad immedesimarsi in Helène e a sentire, attraverso le sue parole, le sue emozioni e la sua grande sofferenza.
Originalità e creatività: 7.7 La trama cattura immeditamente il lettore in un vortice di passione e sofferenza; i personaggi sono ben caratterizzati ed è molto curato l'aspetto psicologico di entrambi. Sebastian, pur non essendo esattamente l'oggetto principale dell'amore di Helène, non viene messo in disparte nella storia, non risulta un personaggio/fantoccio, ma richiama in continuazione l'attenzione del lettore, con la sua devozione verso la donna.
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La compagnia del sette di Lely1441 Punteggio: 7.375 Grammatica e sintassi: 7.5 Non sono presenti errori di alcun tipo, a parte una ripetizione ("lei non chiedeva tanto, ma le sarebbe davvero piaciuto che qualcuno potesse imparare da ciò che lei si sforzava tanto di trasmettere": il secondo "lei" era omettibile). La sintassi è curata, come anche la punteggiatura.
Capacità espressiva: 7 La narrazione si presenta molto scorrevole, il lessico segue sempre la stessa linea senza sgradevoli innalzamenti o abbassamenti di registro, ma ho trovato l'andamento della storia, a parte la scena del dialogo tra attori e studenti, un po' lento.
Rispetto parametri e traccia: 8 Parametri e traccia sono stati rispettati e approfonditi molto bene; viene descritta la vita di un'attrice, dal momento in cui si è appassionata a questo mestiere, passando per i sacrifici fatti, per poi giungere finalmente al successo. Un punto di merito va sicuramente all'approfondimento psicologico, anche se breve la storia riesce a trasmettere la passione della protagonista per la recitazione.
Originalità e creatività: 7 Non vorrei addentrarmi in opinioni troppo soggettive, ma devo confessare che questa storia non attira tantissimo: come ho già detto, merita molto dal punto di vista dell'introspezione e della descrizione, tuttavia la trama risulta un po' piatta e l'unica cosa che tira un po' su il livello della narrazione è il breve scambio di battute e battutine tra attori e studenti. Direi che l'ideale sarebbe aggiungere qua e là qualche scena più vivace, in modo da alternare i toni e il ritmo.
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