Our baby boy, [14/09/09] 100 parole per un padre e una madre

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Rowizyx
view post Posted on 20/9/2009, 16:07




Fandom: Dune
Rating: Per tutti
Personaggi/Pairing: Lady Jessica, Leto Atreides; Leto/Jessica
Tipologia: Raccolta di Drabble
Lunghezza: 103 parole la prima drabble, 102 la seconda (contaparole di Word)
Avvertimenti: nessuno
Spoiler! nessuno
Genere: Introspettivo
Disclaimer: Personaggi, luoghi, nomi e tutto ciò che deriva dalla trama ufficiale da cui ho elaborato la seguente storia, non mi appartengono ma sono di proprietà di Frank Herbert, dei suoi eredi e di chiunque altro ne detenga i diritti. Questa storia non è stata scritta a scopo di lucro.
Note dell'Autore: Ho scelto una saga che ritengo sacra, a livello di fantascienza, e che venero come una Bibbia. Da una vita volevo scrivere qualcosa, ma non mi sentivo all'altezza... Ho pensato che questa sfida potesse essere un buon punto di partenza; la coppia che ho scelto è forse la mia preferita in assoluto, per la tragicità della loro storia.
Introduzione alla Fan's Fiction: La nascita di un figlio può essere il momento più lieto nella vita di una coppia di innamorati, ma quando il bambino è figlio di un Duca di una Grande Famiglia e di una Bene Gesserit... I pensieri di due genitori in attesa del futuro messia dell'universo.


I) Cuore di Madre

Un maschio.

Anche se Leto non me l’ha detto, il suo desiderio di avere un nuovo erede è palpabile. Se mio figlio sarà un maschio otterrò il suo cuore, il suo amore per sempre; vorrebbe avere entrambi al suo fianco, con lui, ma se mio figlio sarà un maschio...

La sorellanza mi abbandonerà, mi chiamerà traditrice per aver rovinato i piani genetici per ottenere il Kwisatz Haderach, il tanto sospirato messia.

Sono stata cresciuta in previsione di generare una femmina da quest’unione, ma nessuno mi ha insegnato ad affrontare simili sentimenti. Il mio cuore appartiene a Leto, a lui deve obbedienza.

Ho deciso.


II) Cuore di Padre

È venuta da me, mi ha confessato di essere incinta, di aspettare mio figlio.

Sarà un maschio, Leto.

Così ha detto, semplicemente, con un sorriso, come se fosse la cosa più naturale in quest’universo corrotto e sanguinolento. Non credevo fosse possibile provare di nuovo questa felicità, non dopo la morte di Victor.
Victor, bambino mio, ucciso dalla follia della tua stessa madre...

Mio figlio crescerà nell’amore, sarà il mio erede nella linea degli Atreides. Non gli succederà nulla di male, io non lo permetterò.

Paulus, si chiamerà, come mio padre... No, non è il nome per un bambino: Paul, tu sarai Paul.


 
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