[1/01/10] Contest di inizio anno

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°__Virou
view post Posted on 30/3/2010, 18:27




Nota: nei giudici non accenno alle citazioni poiché vi era stata data assoluta libertà sull'utilizzo di esse ^_^

Prima qualificata
La tela dei paradisi perduti, di kaos3003
Punteggio: 8.6
Grammatica e sintassi: 8.9
Capacità espressiva: 9.5
Rispetto parametri e traccia: 8.5
Originalità e creatività: 8

La particolarità di questo racconto è che si tratta in realtà di una lunga poesia d'amore in versi sciolti, dolcissima e commovente. Una donna al termine della sua vita scrive una splendida lettera ad una vecchia amica che in realtà è sempre stata molto di più di un'amica, era l'amore della sua vita e, data la mentalità ristretta di allora, il costume e la situazione storica, questo sentimento è stato costretto a rimanere nascosto per ben sessant'anni. Ognuna ha preso la propria strada, o meglio, quella che era prevista per la donna dell'epoca: il matrimonio e il lavoro di madre, o una vita quasi monacale come insegnante.
La parte più interessante del racconto è, tuttavia, lo stile usato: innanzitutto, l'acrostico che costituisce la frase "sei la mia nostalgia" rende la storia più realistica. Agnese, che è ora un'anziana di ottant'anni, è molto legata al passato e, pur essendo la lettera scritta nel 2000, pare quasi che lei tema che il suo segreto venga scoperto; d'altro canto, lei è anche molto gelosa della sua innamorata (come afferma quando ricorda le avances delle camicie nere) e dunque vuole continuare a proteggere il suo amore (non che la sua lettera sia molto "innocua"!). Il linguaggio è raffinatissimo, ci riporta anch'esso ad un tempo passato e da esso traspare tutta la nostalgia della protagonista; stessa cosa per i frequenti richiami al paese natìo, alle campagne padane, le musiche e le usanze dei giovani di allora, che danno un tocco in più ri realismo al racconto.
Unico errore grammaticale è "camice" invece di "camicie".


Secondo qualificato
Ci si arrangia, di scr0cc0
Punteggio: 8.45
Grammatica e sintassi: 9
Capacità espressiva: 8.5
Rispetto parametri e traccia: 8.5
Originalità e creatività: 7.8

Quando si rappresenta la crudeltà allo stato puro, quella senza motivo, si può star certi di riuscire ad inquietare il lettore. Lo stile di questo racconto ricorda molto Pulp Fiction (cosa che ho apprezzato tantissimo *_*) e, pur non essendo una trama originalissima e con uno svilppo pari quasi a zero, colpisce per la freddezza dei toni, i dialoghi alla Stanlio e Ollio, l'atmosfera sahariana (perché il caldo si sente eccome!). Ciò che i due uomini fanno appare come un normale passatempo estivo, anzi, un loro diritto inalienabile, e i loro dialoghi sulle vittime sembrano assolutamente superflui, buttati là. Forse loro vogliono dare una spiegazione razionale agli omicidi (i drogati delle comunità che chiedono soldi, i neri, le vecchie che si vestono da ragazzine...) ma ne parlano in un modo talmente piatto che nemmeno loro sembrano propriamente convinti di ciò che dicono, difatti parlano per luoghi comuni. La verità è che una spiegazione razionale non esiste, loro stanno solo giocando ad una partita di crudeltà, e forse le loro menti malate sotto sotto si rendono conto che non c'è niente di normale nell'ammazzare delle persone a caso, per cui cercano, invano, di trovare un motivo valido per farlo. Il lettore stesso cerca una spiegazione e si arrovella il cervello cercando di capire questi due tizi, ma alla fine viene trascinato e costretto a guardare la miserabile fine dell'ometto, ritrovandosi a pensare "cavoli, sono due psicopatici ma sono ben organizzati!".
Il testo è praticamente perfetto e non ci sono errori grammaticali o di battitura, mentre l'espressione è molto scorrevole.


Terza qualificata
Anatema, di XXManu
Punteggio: 8.25
Grammatica e sintassi: 8
Capacità espressiva: 8.5
Rispetto parametri e traccia: 8
Originalità e creatività: 8.5

Questo racconto è riuscito ad inquietarmi più di molti altri film dell'orrore pieni di sangue e violenza, e credo che abbia fatto lo stesso effetto a qualunque altro lettore. In effetti, essere trasformati in una cacca è molto, molto inquietante, e lo stesso vale per la fine che ha fatto Bobby O_O
L'incipit ricorda vagamente "I passi dell'amore" ma, per fortuna, è decisamente migliore. Vengono presentati quattro personaggi, o meglio, tre stereotipi, i classici bulli della scuola: quello tutto muscoli ma niente cervello, il buffone, il secchione e il donnaiolo. Ma sono degli stereotipi particolarmente ben riusciti, con il giusto spessore psicologico. Anche Mallory è ben descritta: viene presentata come il solito cesso (capelli unti, ingobbita, ignorata e derisa da tutti), eppure non appare banale; in un certo senso, è originale nella suo genere. E' una sfigata che se le prende da tutti (perfino dai professori), ma quando ha l'occasione di vendicarsi, lo fa fino in fondo, senza provare pietà. Ed è giusto così. E' reale.
La svolta viene preannunciata da una frase della zia: "se taluni evitassero di fare del male, non ci sarebbero nemmeno vittime inferocite", il che fa pensare che gli zii sapessero. Dave, da colpevole paranoico, pensa che gli zii sappiano cos'ha in mente e che lo vogliano mettere in guardia: e forse è così, forse gli zii sanno in che guaio sta per mettersi, poiché è troppo surreale che un ragazzo come lui provi un sincero interesse per Mallory
Devo dire che all'inizio mi ero ingannata sulla sorte che sarebbe spettata ai quattro bulletti: pensavo che ci fosse un collegamento tra il modo in cui morivano e la loro personalità: ad esempio, Schwarzy, ossessionato dalla prestanza del suo corpo, dopo essere stato trasformato in un coniglio si suicida dandosi fuoco, e dei suoi muscoli non rimane quasi niente. Solo dopo ho capito che tutto era collegato agli improperi lanciati loro da Mallory, e allora sì ho iniziato a preoccuparmi: non ricordavo bene cosa avesse detto a ognuno di loro, ma avevo troppa paura per tornare indietro a leggere, e ho aspettato di scoprirlo alla fine. Hai una mente perversa!!
Per quanto riguarda la grammatica, non ho molto da dire, a parte il fatto che alla fine dei discorsi diretti non hai messo il punto fermo, e che ci sono alcune inconcordanze coi tempi verbali, ad esempio: "Da uno come Sam ti puoi solo aspettare di essere deriso (perché Sam ride di TUTTO) e anche Bobby non ci scherza, con quel suo sentirsi superiore. Per quanto riguarda il culturista, non è che sia proprio stupido… diciamo ingenuo, un intelletto semplice" qui andava tenuto l'imperfetto, e stessa cosa vale per un'altra piccola parte del testo.



Quarta qualificata
Troppo da dimenticare, di Gwen_chan
Punteggio: 7.575
Grammatica e sintassi: 7
Capacità espressiva: 7.3
Rispetto parametri e traccia: 8.5
Originalità e creatività: 7.5

Un racconto drammatico e a mio parere molto forte ed incisivo. E' anche abbastanza singolare, perché tutti i luoghi comuni che siamo abituati a vedere sono completamente ribaltati: il marito vuole avere un figlio per ritrovare l'amore per la moglie, la moglie non vuole restare incinta e perfino aborrisce l'idea di giacere col consorte, e infine il marito, rimasto vedovo, si rifiuta di tenere con sé la figlia appena nata e rivorrebbe la donna che prima considerava sciatta e odiosa.
E'un finale spiazzante che lascia l'amaro in bocca, e il lettore si ritrova a detestare prima la donna e poi l'uomo, la prima per la sua debolezza emotiva, il secondo per il suo egoismo. Veniamo catapultati nella vita quotidiana di questi due personaggi e ci ritroviamo subito a compatirli, deriderli e disprezzarli, inorridendo all'idea che la bambina possa subire lo stesso destino, rimanendo scioccati dalla crudeltà del padre per il nome che ha scelto, come se la colpa di tutto fosse la piccola e dal suo comportamento egoistico e quasi capriccioso, quando dice di voler indietro la moglie.
Piccola nota sulla coerenza linguistica: verso l'inizio si legge "chiedendole di non preoccuparsi per il denaro, perché non erano talmente poveri da non permetterle di divertirsi. Ma lei scuoteva la testa e lo fissava con occhi spaventati, poi correva sul divanetto liso" il che fa presupporre che la coppia appartenga ad una classe sociale media, non poveri ma neanche ricchi, e il divanetto liso ne è una prova, però poi si dice "per permettere alla domestica di sistemare la defunta" che non sembra molto logico. A meno che per domestica non si intendesse un'addetta alle onoranze funebri, non mi sembra coerente in questo contesto. Sono presenti inoltre alcuni errori di battitura (prostata XD) e la punteggiatura non è sempre curata.


Quinta qualificata
La Jorogumo, di Arwen1988
Punteggio: 7.475
Grammatica e sintassi: 7.3
Capacità espressiva: 7.3
Rispetto parametri e traccia: 8.3
Originalità e creatività: 7

La trama di questa storia non brilla particolarmente per originalità, riprendendo troppo le leggende sulla Jorogumo, e pur avendo le potenzialità per essere un ottimo racconto, c'è qualcosa che gli manca per raggiungere questo scopo. Con questo non voglio dire che non sia una bella storia, perché l'ho letta molto volentieri e mi è piaciuta, ma tra i difetti che vi ho trovato c'è la prevedibilità: è chiaro fin da subito che lei si sia innamorata di Edward.
Inoltre, la tempistica non è molto chiara, verso la fine del racconto, quando Edward è ormai sotto il controllo del demone: si alternano due scene, una in cui si trova in giardino, imprigionato nella ragnatela, e una in cui è in salotto, con lei seduta sulle sue gambe. Non mi è ben chiaro quale delle due sia la realtà e se quella del salotto sia un'illusione creata dalla Jorogumo, inoltre la scena finale è molto precipitosa e non si capisce bene perché alla fine lei decida comunque di uccidere l'uomo, se ne è innamorata. Ultima cosa che resta per me abbastanza incomprensibile, è la frase finale: "Quelle creature che le avevano rubato la sua ultima possibilità di essere felice" a cosa si riferisce esattamente? Al fatto che l'hanno costretta ad uccidere Edward? Al fatto che l'hanno perseguitata per secoli?
L'effetto drammatico, comunque, è ben reso con le reazioni apparentemente asimmetriche dei parenti di Edward e della Jorogumo: due schieramenti nemici che, per la prima volta, si ritrovano a soffrire per lo stesso motivo.
Passando all'aspetto stilistico, ho trovato un paio di ripetizioni, qualche errore di battitura e grammaticale (es: in contro). La punteggiatura, in generale, è curata, a parte alcune frasi in cui le pause sono troppo poche, come questa: "L'aveva condotto lì quella sera dicendogli che lo invitava a cena e il giovane aveva subito accettato volentieri ma era stato allora che per un attimo lei aveva esitato".



Sesta qualificata
Questione di reputazione, di ~Manami
Punteggio: 7.4
Grammatica e sintassi: 6.5
Capacità espressiva: 7.3
Rispetto parametri e traccia: 8.5
Originalità e creatività: 7.3

Un racconto simpatico, non particolarmente originale, ma sviluppato con la giusta dose di ironia e con toni adattati all'ambientazione ottocentesca, quasi alla Jane Austen. Blaise è un personaggio affascinante e presentato nella sua totalità, con pregi e difetti: un galantuomo istruito che ama la bella vita ma non è un pigro riccone e non sopporta certe abitudini delle donne aristocratiche che, annoiate, si dedicano instancabilmente a cercare moglie per i giovani scapoli, senza curarsi della volontà del soggetto in questione.
Il finale è un po' scontato, però mi piace molto come hai rigirato la situazione: alla fine è lui che, dopo essere stato accusato di avere una cattiva reputazione, si rende ridicolo pur di conquistare la prima donna che è riuscita ad affascinarlo, e dunque si comporta come le "bambole"presentategli in precedenza avevano fatto con lui, ovvero con un appostamento strategico e mal celato =)
L'espressione è scorrevole e la narrazione procede in modo veloce, senza pause con episodi inutili e senza troppi salti nella trama, purtroppo però ci sono diversi errori di battitura e di ortografia anche gravi (se invece di sé, mademoiselles invece di mesdemoiselles, cosi invece di così, hai miei occhi invece di ai...).



Per i primi tre classificati: vi manderò una lista dei libri che potrete scegliere come premio (mi pare che fossero due a testa), ma vi informo fin da subito che ve li potrò spedire solo verso l'8/9 di aprile, o la settimana successiva, dipende da quando arriva lo stipendio ^^'
 
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~Manami
view post Posted on 30/3/2010, 18:52




Immaginavo che sarebbe stata una mezza disfatta! :*XD*:
Ma va bene così, la storia è venuta alla luce nelle quattro ore prima della scadenza e, mea culpa :*depr2*: , ammetto di non averla neppure riletta decentemente prima di consegnarla; sono infatti errori che solitamente non faccio e che, sono sicura, sono proprio dovuti alla fretta (tranne il "se" non accentato...quello proprio non mi entra in testa!La prof di letteratura mi odia per questo ormai!XD).
Grazie per il commento e complimenti a tutti gli altri!^^
 
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Gwen chan
view post Posted on 30/3/2010, 19:08




Sono piacevolmente sorpresa. Per essere il primo concorso a cui partecipo, un quarto posto è molto più in là di quanto mi aspettassi.
Grazie per i consigli, ne terrò conto in futuro. ^^
 
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scr0cc0
view post Posted on 30/3/2010, 21:16




Sono molto contento!
E se mi dici che lo stile ti ha ricordato Pulp Fiction, io gongolo e la mia anima si scioglie *__*

Non concordo soltanto su una cosa, cioè l'interpretazione dei dialoghi. O meglio, forse tu sei andata più a fondo di quanto non abbia fatto io.
La mia intenzione era far capire che i due tizi fanno quello che fanno perché sì, e basta. Non tentano di giustificarsi, semplicemente fanno chiacchiere da osteria con lo stesso spirito con cui lanciano la moneta: la crudeltà è fine a se stessa.
Non colgono il male in quello che fanno, e se sì non lo reputano importante. Sarebbe bello essere crudeli senza far male a qualcuno, ma se proprio non si può... pazienza. Ci si arrangia.


Tra parentesi: per i libri non ho assolutamente fretta. Quando ti riesce comodo, e se non è un problema per te ^^
 
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°__Virou
view post Posted on 30/3/2010, 21:39




CITAZIONE
La mia intenzione era far capire che i due tizi fanno quello che fanno perché sì, e basta. Non tentano di giustificarsi

Hai perfettamente ragione, ero io talmente angosciata da voler dare una spiegazione a tutta quella vicenda XD
 
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kaos3003
view post Posted on 31/3/2010, 00:12




Mi sto fustigando per quella "i", ma è veramente sfuggita ai più feroci controllo ç_ç
Sono contentissima di aver vinto con questo racconto: lo amo troppo, è il più coccolato e viziato fra i miei "parti mentali" ^^. Che ci posso fare, io con l'amore saffico vado in brodo di giuggiole.
Sono poi molto soddisfatta della riuscita del registro lessicale: dopo la consegna ho avuto il timore d'aver ecceduto con il lirismo.
Per i libri tranquillissima, e grazie mille ancora per il giudizio ^^
 
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view post Posted on 31/3/2010, 12:00
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Ho sicuramente vinto la sfida per la recensione più lunga! XDD

Ringrazio e dedico la storia al mio grande (e inconsapevole) maestro: Stephen King. *Si inchina*

Hai una mente perversa!!

Grazie, cara!

Edit
Cavoli, la trama del film "I passi dell'amore" somiglia davvero all'incipit! Non l'avevo mai sentito nominare...
 
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°__Virou
view post Posted on 31/3/2010, 16:22




CITAZIONE
Non l'avevo mai sentito nominare...

Allora sei una ragazza fortunata! XD
Per la recensione lunga... è che mi hai traumatizzata! ç_ç
 
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Arwen1988
view post Posted on 1/4/2010, 00:24




Finalmente ho tre secondi liberi...
Bien, la prevedibilità... ma davvero si capiva sin dall'inizio che lei si innamora di Edward? Cioè, io l'avevo deciso solo alla fine! o.o
Per quel che riguarda la tempistica: dunque, la scena reale è quella nel parco, dove lei se lo mangia. L'altra, tutta la villa, è l'illusione. Poi, il motivo per cui lei lo uccide comunque è spiegato dalla frase "la vendetta non può aspettare per sempre" (mi pare sia così, è da un po' che non la riguardo...) Per la punteggiatura e le pause, lo so, è il mio problema, generalmente le faccio leggere a qualche beta, ma stavolta non si poteva e così... ^^ Comunque sono contenta che ti sia piaciuta, complimenti alle vincitrici!
 
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kaos3003
view post Posted on 3/4/2010, 16:37




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