Prima di tutto mi scuso per il ritardo, purtroppo è stato un periodo un po' affollato d'impegni ^^"
In secondo luogo, i miei complimenti a kaos: okay che non c'è molta soddisfazione a gareggiare da soli, ma a me ha fatto comunque molto piacere leggere la tua storia
Where the wounded and dead show the way di
kaos3003Una storia molto originale, ben curata e strutturata ancora meglio: davvero un piccolo gioiellino.
In poche pagine il lettore viene catapultato in un mondo estraneo di cui si intuisce poco a poco la realtà, e messo a confronto con una serie di tematiche tutt’altro che facili.
La caratterizzazione dei personaggi è molto ben riuscita, a partire dai protagonisti fino ad arrivare alle semplici comparse: in poche righe i personaggi vengono presentati e resi vividi grazie alle sfumature delle loro azioni e alle iterazioni che hanno gli uni con gli altri. In particolar modo ho apprezzato le due protagoniste, così differenti per carattere ed estrazione sociale, ed il modo assolutamente differente in cui ognuna vive la loro relazione clandestina.
La vicenda, poi, non è affatto semplice come si potrebbe pensare all’inizio della storia, e anzi riesce a stupire più volte. Inoltre, pur essendo improntata dalla drammaticità, la storia non scade mai né nel patetico né nel buonista.
Devo dire che alcuni passaggi non sono molto chiari, ma con un po’ di immaginazione si riesce facilmente ad intuire cosa si nasconde tra le righe.
Secondo il mio parere, comunque, l’aggiunta di qualche altro paragrafo farebbe guadagnare alla storia alcuni punti in più, nonostante la trovi meravigliosa già com’è adesso.
Il finale, infine, ha tratti assolutamente amari, e lascia con ben più di qualche dubbio (speranza?) sulla sorte Aiday.
Lo stile è praticamente perfetto: una scrittura piacevole e leggera da leggere, e che riesce a dire molto pur senza mitragliare di parole le frasi. Ho trovato sì e no un paio di errori di battitura (un battè senza accento, un lieto al posto di lieti, e piccolezze così), e qualche pezzo di punteggiatura persa per strada, tutte cose assolutamente ininfluenti, considerando anche la lunghezza della storia.
Piccolo appunto puramente personale: l’atmosfera della storia mi ha ricordato tantissimo i libri della Bradley, non so bene perché. Comunque ho apprezzato molto.
Last but not least: complimenti sia per le canzoni scelte , sia per l’interpretazione data. È una miscela piuttosto particolare, ma che ha funzionato perfettamente.